Fornire consulenza e accompagnare le aziende lungo i diversi percorsi d’innovazione nel settore delle soluzioni per la salute e le terapie digitali (Dhs/Dtx): questo l’obiettivo principale dell’accordo di collaborazione quinquennale siglato da Ntt Data Italia, parte della multinazionale giapponese del settore It, e Gemelli Digital Medicine & Health (Gdmh), sussidiaria della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli Irccs.

Attraverso progetti collaborativi e di co-sviluppo, come ad esempio terapie digitali, monitoraggio remoto dei pazienti, sviluppo e studio di dispositivi medici, Ntt Data e Gdmh puntano a portare sul mercato un’offerta end-to-end per le aziende che vogliono innovare nel settore della salute e delle terapie digitali.

Startup nel mirino

Contemporaneamente Gemelli Digital Medicine & Health ha siglato un altro accordo con Zest Group. Si tratta di una partnership strategica per lo sviluppo congiunto di progetti di innovazione nell’ambito della sanità e della medicina digitale.

L’accordo quadro prevede l’avvio di attività in joint-venture, che mettano a fattor comune gli asset delle due società, con lo scopo di accelerare l’innovazione del settore Life Science & Healthcare, con un focus sulla digital medicine e la digital health. In particolare, la partnership è orientata a far nascere iniziative di corporate venture building e programmi di co-innovazione e sperimentazione tra startup e corporate del settore.

Gdmh fornirà l’expertise e il network tecnico di professionisti nell’ambito della ricerca, con competenze di eccellenza in data science, digital twin, artificial intelligence, medical device, nella diagnostica preventiva, in ambito regolatorio e industriale.

Zest invece metterà a disposizione il suo know-how nel corporate venturing, sviluppato attraverso ottanta programmi di open innovation realizzati con primarie corporate nazionali e internazionali e identificherà nuovi progetti imprenditoriali e startup in ambito Life Science & Healthcare che necessitano di particolare supporto tecnico per il loro sviluppo.

Un settore, quello del Life Science & Healthcare, dove l’innovazione è sempre più guidata dalle startup, grazie alla loro maggiore capacità ed agilità nella ricerca e sviluppo. Negli ultimi sei anni, il 63% dei nuovi farmaci approvati dalle autorità di regolamentazione proviene da ricerche avviate da startup, così come il 64% delle approvazioni di nuove molecole.

Le startup sono protagoniste dell’innovazione anche nel campo della digital health, che oggi riveste un ruolo sempre più centrale nella vita dei cittadini: secondo un’indagine di Statista, nel 2023 oltre quaranta milioni di utenti in Italia ha fatto ricorso a servizi di sanità e medicina digitale.