Dopo la partnership fra Engineering e Novartis arriva un altro accordo fra un protagonista del mondo tecnologico e della salute. Microsoft, Università Vita-Salute San Raffaele (UniSR) e Irccs Ospedale San Raffaele (Gruppo San Donato) hanno raggiunto l’accordo per una partnership con al centro l’Intelligenza artificiale.

L’intesa ha permesso lo sviluppo una piattaforma digitale innovativa per la gestione dei dati in grado di catalogare, classificare, raccogliere, standardizzare e analizzare l’enorme quantità di dati dell’ospedale, struttura che registra quasi 1.500.000 accessi all’anno, valorizzando i dati, il valore scientifico e informativo dei real world clinical data per favorire una visione olistica del paziente, supportare una più rapida e precisa diagnosi delle malattie, evolvere e personalizzare le cure, migliorare la comunicazione tra medici e pazienti.

Esperti IT, medici e scienziati

La partnership prende origine dalla creazione durante la pandemia di una piattaforma sperimentale nata da un’idea dei professori Antonio Esposito e Carlo Tacchetti, per stratificare in pochi minuti il livello di rischio clinico e, di conseguenza, definire il più adeguato percorso di cura dei pazienti giunti in pronto soccorso: ricovero in reparto o in terapia intensiva, oppure monitoraggio presso il domicilio. Questa sfida ha spinto i tre protagonisti e due aziende partner di Microsoft (Porini e Orobix) – a lavorare insieme, permettendo all’ospedale di comprendere quale potesse essere l’impatto del digitale, e in particolare dell’IA, in sanità, e ai partner tecnologici quanto fosse importante avere al tavolo di lavoro clinici e scienziati. Allo stesso tempo è stata realizzata l’analisi di quali fossero i requisiti indispensabili per garantire qualità, interoperabilità, sicurezza e governance dei dati.

La sperimentazione di soluzioni di IA è già in avanzata fase di realizzazione nella cura della patologia del tumore del polmone non a piccole cellule, consentendo di supportare la selezione dei pazienti candidabili all’immunoterapia. I medici potranno far leva sui risultati e sulle analisi dell’ Ai per incrementare sensibilmente la percentuale di successo della terapia, attualmente pari solo al 45%, ma anche per offrire una terapia differente ai pazienti che non risulteranno idonei, dando loro una possibilità di cura alternativa, che fino ad oggi era esclusa. La tecnologia consente, inoltre, di progredire verso la cosiddetta Value Based Healthcare, rendendo così il sistema sanitario più sostenibile.

Cloud e partner

Altre sperimentazioni basate sulla piattaforma di IA sono già state avviate anche nel supporto alle cure per altre patologie tra cui il tumore del rene, il diabete e le patologie cardiovascolari. La partnership con Microsoft consentirà a UniSR l’adozione delle tecnologie e servizi abilitati dal Cloud (Machine teaching, Digital twins, Hpc e Quantum computing, OpenAi) e allo stesso tempo di internalizzare competenze e metodologie di sviluppo di soluzioni basate su Ai (Agile/MLOps). Un ulteriore acceleratore di innovazione della partnership sta nell’ecosistema di partner verticali di Microsoft in ambito Healthcare, inclusa la componente di Experience Design e Digital Enablement, che è stata amplificata nel nuovo programma di lavoro 2022-2025, al fine di garantire la migliore esperienza utente su tutti i canali di accesso ai nuovi servizi basati su algoritmi di Machine Learning che saranno resi disponibili agli utenti finali (medici e/o altri utenti selezionati).