San Raffaele e Università Vita-Salute San Raffaele hanno annunciato l’avvio della partnership con Il Nicolelis Institute for Advanced Brain Studies della brasiliana Alberto Santos Dumont Association for Research Support (Aasdap, www.aasdap.org.br), per la creazione del nuovo San Raffaele Neurotech Hub. Risultato di due anni di lavoro, il nuovo San Raffaele Neurotech Hub sarà la prima iniziativa di questo genere in Europa, incentrata sulla implementazione su larga scala di moderne neurotecnologie e protocolli di neuroriabilitazione, basati sull’impiego di un nuovo e generico approccio di interfaccia cervello-macchina non invasiva (nBMI).

Questo nBMI (interfaccia cervello-macchina non invasiva) sarà la base per molteplici protocolli e base per terapie di neuroriabilitazione, rivolti ai pazienti affetti da patologie neurologiche, come lesioni al midollo spinale, malattia di Parkinson, sclerosi multipla e ictus.

Interfacce cervello-macchina

Si stima che oltre un miliardo di persone nel mondo soffra di un disturbo cerebrale di qualche tipo, includendo malattie neurologiche e psichiatriche. Entro il 2030, il costo globale per trattare questi pazienti potrebbe avvicinarsi a circa seimila miliardi di dollari. Pertanto, sono necessarie nuove terapie sicure, clinicamente efficienti ed economicamente accessibili, accanto a tecnologie di neuroriabilitazione, per affrontare le esigenze a lungo termine di tali pazienti.

Neuroriabilitazione San Raffaele

Negli ultimi vent’anni, la ripetuta evidenza che è possibile collegare in modo fluido il cervello a dispositivi robotici, elettronici o virtuali, attraverso le cosiddette interfacce cervello-macchina (BMIs), è emersa come un potente nuovo approccio terapeutico e di neuroriabilitazione per affrontare questa importante sfida sanitaria a livello mondiale. Valutare e sfruttare il potenziale clinico dei nBMIs sarà la principale missione del nuovo San Raffaele Neurotech Hub.

L’Hub prenderà il via con l’istituzione di un Centro di Neuroriabilitazione, con la missione principale di fornire a pazienti provenienti da tutta Europa pieno accesso a moderni protocolli di neuroriabilitazione e neurotecnologie sviluppate originariamente da un team di ricerca brasiliano multidisciplinare, guidato dal Miguel Nicolelis, neuroscienziato e Professore Emerito presso il Duke University Medical Center negli Stati Uniti.

Alla fine degli anni ’90, insieme a John Chapin, Miguel Nicolelis ha inventato un nuovo approccio neurofisiologico, definito interfacce cervello-macchina (BMIs). Negli ultimi 25 anni,. Nicolelis e i suoi gruppi di ricerca negli Stati Uniti e in Brasile hanno sviluppato molteplici applicazioni cliniche basate su diverse architetture di BMIs, combinate con molteplici strumenti derivati dai campi della realtà virtuale e della robotica. Oltre a essere autore del Master Plan del progetto del nuovo hub, insieme a Alan Rudolph, Nicolelis sarà visiting professor presso l’Università Vita-Salute San Raffaele e co-direttore di questa collaborazione italo-brasiliana.

Sviluppati originariamente per la dimostrazione del primo esoscheletro per arti inferiori controllato dal cervello, che ha permesso a un paziente paraplegico brasiliano di effettuare il calcio d’inizio della Coppa del Mondo di Calcio 2014, i protocolli di neuroriabilitazione che saranno implementati nel Neurotech Hub, sono tutti basati sulla combinazione di nBMIs, realtà virtuale, robotica e, più recentemente, tecniche neuromodulanti non invasive.