Spesa IT in aumento, nonostante i venti contrari dell’economia
Secondo le proiezioni pubblicate da Gartner la spesa IT rimarrà forte per tutto il 2022 arrivando a un totale di 4,5 trilioni di dollari, pari a un aumento del 3% anno su anno. “E’ una crescita più lenta rispetto al 2021, poiché l’economia nel suo insieme e il settore IT in particolare hanno iniziato a riprendersi dagli effetti della pandemia e la crescita sarà in gran parte trainata dai servizi cloud e dal data center”, spiega la società di ricerca.
Secondo John-David Lovelock, vicepresidente della ricerca presso Gartner, le pressioni economiche e l’inflazione sono la principale preoccupazione della maggior parte dei responsabili delle decisioni IT, il che crea un certo grado di incertezza: i prezzi elevati oggi potrebbero diventare ancora più alti domani.
Le organizzazioni che non investono nel breve termine probabilmente rimarranno indietro nel medio termine e rischiano di non resistere sul lungo periodo”, ha sottolineato Lovelock. “Gli attuali livelli di volatilità osservati sia nell’inflazione che nei tassi di cambio non dovrebbero scoraggiare i piani di investimento dei CIO per il 2022“.
L’inflazione si sta facendo sentire anche in un altro modo, in combinazione con l’incertezza economica causata dall’invasione russa dell’Ucraina: le aziende si stanno spostando pesantemente da un modello di proprietà dell’IT a uno basato sui servizi, con la spesa per il cloud che dovrebbe aumentare del 22,1% nel 2022, secondo Gartner.
Nonostante il calo di vendite di stampanti e PC, ci sono previsioni positive per il settore hardware, poiché la maggiore domanda di servizi cloud spingerà player come Amazon, Microsoft e Google a sviluppare nuove capacità. Secondo le previsioni di Gartner, un tasso di crescita annuale del 16,6% per la spesa dei server contribuirà in qualche modo a compensare il previsto calo del 5% delle vendite di PC, tablet e stampanti.
Servizi gestiti in aumento
“Anche la crisi dei talenti IT complica l’analisi della spesa IT”, osserva Gartner. I fornitori di servizi sono stati costretti ad aumentare i prezzi per offrire una retribuzione più competitiva, un altro fattore che spinge i CIO verso i servizi gestiti e il cloud, poiché assumere personale IT interno diventa sempre più costoso.
“Queste tendenze di mercato potrebbero mettere in una posizione difficile le piccole e medie imprese”, afferma Linglan Wang, analista di Gartner. Prezzi più elevati, combinati con una motivazione più forte a investire nell’IT prima piuttosto che dopo, probabilmente rappresenteranno un problema finanziario molto minore per le grandi imprese rispetto alle PMI.
Jon Gold