IDC: le sette tendenze della trasformazione digitale da qui al 2020
“Ci stiamo avvicinando ad un punto di svolta dato che gli investimenti in digital transformation stanno passando dall’essere progetti o iniziative a diventare un imperativo strategico per qualsiasi business. Ogni impresa che vuole crescere e svilupparsi, a prescindere dalla sua maturità o dall’industry in cui opera, deve diventare digital native nel modo in cui tutti, management e dipendenti, pensano e definiscono i prodotti e i servizi offerti e il modo in cui realizzarli”.
Così Frank Gens, Senior Vice President and Chief Analyst di IDC, ha commentato il nuovo report IDC sulla digital transformation a livello globale, secondo il quale entro 3/4 anni si assisterà all’affermazione definitiva di tecnologie come cloud, mobile, big data/analytics, social, cognitive/artificial intelligence (AI), Internet of Things (IoT) e augmented reality/virtual reality (AR/VR).
In pratica la cosiddetta “terza piattaforma”, sulla quale le aziende di ogni dimensione stanno investendo da ormai diversi anni. Per l’immediato futuro IDC prevede sette tendenze principali che andranno a impattare in modo significativo la trasformazione digitale.
Spesa IT
Entro il 2019 la spesa IT sarà rappresentata per circa i tre quarti da servizi e tecnologie basate sulla terza piattaforma, con un tasso di crescita doppio rispetto al totale del mercato IT. Si parla in modo particolare di sistemi di cognitive/artificial intelligence, augmented reality/virtual reality, e next-generation security.
Sempre più cloud
IDC stima che entro il 2020 il 67% dell’intera spesa IT, a livello di infrastrutture e software, sarà guidata dallo sviluppo di offerte di servizi basati sul cloud. Il cloud è destinato inoltre a diventare sempre più distribuito, sicuro, focalizzato sui processi di business e più concentrato, con i 5 principali vendor IaaS/PaaS che, sempre entro il 2020, controlleranno il 75% del mercato.
Ogni impresa che vuole crescere e svilupparsi deve diventare digital native
La corsa alla digitalizzazione
Entro il 2020 la metà delle aziende Fortune Global 2000 trarrà i maggiori profitti dalla capacità di creare prodotti, servizi ed esperienze sempre più digitalizzati. Per facilitare lo sviluppo di tali prodotti e servizi, gli investimenti mondiali in iniziative e progetti di digital transformation raggiungeranno i 2.2 trilioni di dollari nel 2019, quasi il 60% in più del 2016.
Realtà virtuale e aumentata
Già il prossimo anno il 30% delle aziende Fortune Global 2000 sperimenterà soluzioni di AR/VR nelle campagne marketing, anche se solo a partire dal 2021 si prevede l’adozione di massa di queste tecnologie.
Intelligenza artificiale
Entro il 2019 l’enorme flusso di dati proveniente dai dispositivi IoT e dalle iniziative di digital transformation richiederà capacità molto estese di intelligenza artificiale e cognitiva, senza le quali non si avrebbe alcuna utilità nel raccogliere questa mole di dati. Ciò sarà alla base di una vera e propria battaglia sulle piattaforme di AI tra giganti come Amazon, Google e Microsoft.
Soluzioni e prodotti digitali
Entro la fine del 2017 in più del 70% delle aziende Fortune Global 500 ci saranno team dedicati ad accelerare lo sviluppo di soluzioni e prodotti digitali. Ciò, unito all’adozione crescente di approcci innovativi nello sviluppo, come ad esempio DevOps, consentirà di incrementare la capacità delle imprese di monetizzare gli investimenti in software.
Arriva l’umanità aumentata
Entro il 2020 un terzo delle aziende nei settori health/life science e beni di consumo inizierà a sviluppare la prima ondata di prodotti e servizi che integrano strettamente le tecnologie delle terza piattaforma con il corpo umano. Ciò darà luogo alla Augmented Humanity, la cui diffusione sarà su larga scala a partire dal 2025.