L’importanza della customer experience nella trasformazione digitale

Secondo Dimension Data il principale fattore che sta guidando la trasformazione digitale è il miglioramento della customer experience.

Le organizzazioni di tutto il mondo stanno fallendo nell’implementazione di strategie digitali efficaci. Di conseguenza, le soluzioni di customer experience (CX) stanno diventando incoerenti e il digitale non sta sostituendo le tradizionali interazioni telefoniche così velocemente come richiesto dai clienti. Questo è quanto emerge dalla nuova ricerca Global Customer Experience Benchmarking Report di Dimension Data, che ha coinvolto 1.351 aziende (di cui 426 in Europa) di 80 Paesi in tutto il mondo.

Meno del 10% (8% in Europa) delle aziende intervistate ha affermato di avere una strategia di digital business ottimizzata in essere, mentre più della metà (51% anche in Europa) ha riportato di non avere un piano, o nella migliore delle ipotesi, di essere ancora nella fase di valutazione per svilupparne una.

Il principale fattore che sta guidando la trasformazione digitale, confermato anche a livello europeo, è proprio il miglioramento della customer experience, seguito dalla richiesta di digitale da parte dei clienti globali ed Europei. Più dell’84% (82% in Europa) delle organizzazioni riporta un aumento dei fatturati come conseguenza di una CX migliorata, mentre il 79% (77% in Europa) constata un risparmio dei costi.

Tuttavia, solo il 36% (41% in Europa) ha designato un executive all’interno del board quale responsabile della customer experience e, a causa delle disconnessioni organizzative, le funzionalità delle soluzioni digitali non rispondono ai requisiti dei clienti.

customer experience

Viceversa, le aziende più innovative che hanno saputo sfruttare la rivoluzione digitale stanno sorpassando i leader di mercato storici e consolidati. La ricerca mostra, all’interno dello stesso trimestre, livelli di perfomance incredibilmente diversi e, in alcuni casi, fino a dieci volte superiori alla media.

Contemporaneamente, l’emergente robotica CX sta dando origine a una nuova realtà. L’assistente virtuale (chat bots) registra la maggiore crescita nel 2017 e le implementazioni IoT sono destinate a raddoppiare (con una crescita anche maggiore in Europa). Tutto questo necessita un nuovo approccio.

Da segnalare anche come l’esperienza cliente attraverso soluzioni ominicanale (integrate) sia il principale trend tecnologico, globale ed europeo, previsto per il 2017. Le soluzioni omnicanale, insieme ai customer analytics, sono state menzionate tra i principali fattori per ridimensionare la capacità CX nei prossimi 5 anni.

Infine il 78% (77% in Europa) dei partecipanti alla ricerca prevede un aumento dei volume dei servizi assistiti; il 71% (69% in Europa) una crescita dei contatti digitali completamente automatizzati e il 62% (59% in Europa) si aspetta un ampliamento delle interazioni globali.

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Tecnologia e creatività a servizio della trasformazione digitale

Secondo una nuova ricerca di Ricoh il giusto mix tra tecnologia e creatività è necessario perché le aziende abbraccino appieno la trasformazione digitale.

Da una nuova ricerca commissionata da Ricoh a Coleman Parkes Research è emerso come i lavoratori europei siano convinti che il proprio modo di lavorare sia destinato a cambiare. La trasformazione digitale avrà un ruolo determinante sul posto di lavoro e favorirà il successo delle aziende, a patto che esse sappiano trovare il giusto mix tra tecnologia e creatività.

Secondo la ricerca, condotta a gennaio 2017 tra 2.000 partecipanti di 20 Paesi tra cui Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e Italia, il 96% dei lavoratori delle medie imprese coinvolte (numero di dipendenti compreso tra 50 e 500) afferma che il proprio ruolo sia destinato a cambiare, anche come conseguenza di una serie di fattori quali la trasformazione digitale, l’incertezza economica e l’evoluzione normativa.

In questo contesto di trasformazione prevale comunque l’ottimismo, con solo il 12% che prevede un calo delle opportunità professionali nel 2017. Inoltre, il 58% dei dipendenti di aziende di medie dimensioni è convinto che, entro la fine dell’anno, la propria azienda acquisirà sul mercato una posizione più forte rispetto a quella attuale. La tecnologia favorisce questo nuovo scenario consentendo alle persone di lavorare in modo più creativo.

trasformazione digitale

La maggior parte dei dipendenti delle medie imprese coinvolte nella ricerca scommette infatti su un mix di tecnologia e creatività. Il 57% si aspetta che la propria azienda sarà più creativa grazie a nuove risorse, mentre il 62% crede che le aziende dovrebbero utilizzare maggiormente le nuove tecnologie a supporto dei processi. Infine il 64% concorda sul fatto che le nuove tecnologie aumenteranno in maniera significativa l’interconnessione migliorando la collaborazione

“L’incertezza economica è probabilmente destinata a continuare e le medie imprese devono riuscire a fronteggiarla. I lavoratori sono consapevoli della situazione e vorrebbero disporre degli strumenti necessari. In questo contesto la collaborazione diventa sempre più importante e le soluzioni digitali, come ad esempio le lavagne cognitive, supportano i nuovi ambienti di lavoro. I dipendenti vogliono lavorare meglio ed essere più produttivi e richiedono quindi tecnologie digitali che semplificano la collaborazione” ha dichiarato David Mills, CEO di Ricoh Europe.

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