Re-platforming: un ponte verso la trasformazione digitale
La velocità con la quale il digitale stravolge regole e mercati sta imponendo alle aziende un’accelerazione sostanziale dei progetti di trasformazione, obbligandole a individuare un’architettura IT e di business effettivamente in grado di assicurare competitività presente e futura.
Tra i processi innescati dalla trasformazione digitale assume particolare importanza il cosiddetto re-platforming, attraverso il quale applicazioni e piattaforme esistenti (in buona parte legacy) vengono modernizzate così da poter girare in ambienti cloud e mobili preservando però le loro funzionalità. Il processo di re-platforming impatta profondamente a livello infrastrutturale, comportando l’adozione di architetture IT in grado, dal core all’edge, di garantire massima scalabilità e portabilità.
I vantaggi del re-platforming, al di là ovviamente di consentire quella modernizzazione necessaria per portare i processi IT e di business nell’era digitale, stanno nei minori costi operativi e di capitale (utilizzare strumenti open source o tecniche di virtualizzazione e containerizzazione), nella maggiore efficienza (scalabilità e iperconvergenza) e in una più agile gestione dell’infrastruttura IT nel suo complesso (andando verso modelli DevOps e software defined).
Ecco perché IDC prevede che entro il 2019 il 60% dei CIO avrà completato il re-platforming di ambienti applicativi e infrastrutturali in ottica cloud e mobile. I sistemi legacy non solo drenano risorse, ma limitano di fatto l’accesso a dati e servizi critici e ostacolano l’integrazione con i nuovi ecosistemi digitali. Aziende intervistate da IDC che hanno completato il processo di re-platforming su cloud dei propri sistemi legacy hanno ammesso di aver potuto avviare un vero percorso di innovazione digitale, con risorse e livelli di focalizzazione prima impensabili.
“Con l’avanzare del processo di digitalizzazione attualmente in corso, è diventato sempre più cruciale per le aziende mantenere un ambiente IT costantemente ottimizzato, dove i sistemi già presenti possano coesistere con i nuovi servizi e le nuove applicazioni legate alla trasformazione digitale, necessari per abilitare il business ai nuovi paradigmi. Oggi un processo di re-platforming rappresenta spesso una scelta irrinunciabile per i CIO, soprattutto in un mercato in cui è necessario pianificare un percorso non sempre facile fra obiettivi strategici, politiche di budget, nuovi trend e infrastrutture legacy” ha dichiarato Alberto Bastianon, presales manager di Dell EMC Italia.