Come promuovere una cultura dell’innovazione in azienda
Negli ultimi due anni CIO e leader IT hanno dovuto accelerare le iniziative di trasformazione digitale, mentre le aziende erano costrette a ripensare a dove e come lavorano le persone. I cambiamenti avvenuti hanno portato l’IT a essere vista come un partner alla pari nel guidare la crescita del business e i CIO sono riconosciuti come leader de facto dell’innovazione. Come diffondere e coltivare una cultura dell’innovazione in tutta l’azienda? Responsabili IT e analisti del settore condividono suggerimenti e lezioni apprese.
Dare spazio alla sperimentazione
Una formula infallibile per guidare la crescita innovativa è “provare qualcosa di nuovo, imparare velocemente, orientarsi secondo necessità e scalare il successo“, afferma Mike Crowe, CIO di Colgate-Palmolive. Questo approccio ha consentito all’azienda di sperimentare un hackathon globale chiamato “Tech Challenge”.
“Il management aziendale crea anche spazio e tempo per consentire ai dipendenti di innovare dedicando un team di persone a esplorare le tecnologie emergenti, eseguire esperimenti e identificare casi di applicazione”, spiega Crowe. “Questo team ha prototipato applicazioni che coinvolgono più componenti di intelligenza artificiale, blockchain, sviluppo low-code/no-code e anche quantum computing“.
Un esempio di come tale esplorazione abbia portato a reali vantaggi aziendali è l’applicazione dell’apprendimento automatico per stabilire la formulazione ottimale del prodotto utilizzando una serie di richieste dei consumatori. “Il team ha avuto il tempo di raccogliere e pulire i dati e sperimentare modelli di apprendimento automatico“, afferma Crowe. Ora la capacità è incorporata nel processo di sviluppo del prodotto.
“Il più grande ostacolo all’innovazione sono le priorità contrastanti e la mancanza di tempo per innovare”, osserva Santhosh Keshavan, vicepresidente e CIO della società di servizi finanziari e assicurativi Voya. “Le tecnologie avanzano a un ritmo esponenziale, quindi ci sono sempre più modi per sfruttare e migliorare le capacità tecnologiche per servire meglio i nostri clienti. È responsabilità del CIO dare priorità al tempo dedicato al pensiero strategico e innovativo“.
Abbracciare il fallimento
L’innovazione è un’arma a doppio taglio: è fondamentale per la crescita, ma è anche rischiosa. “Richiede scommesse audaci e la volontà di perseverare nonostante battute d’arresto, critiche e incertezze“, hanno scritto recentemente in un post Laura Furstenthal ed Erik Roth, partner di McKinsey. “Offrendo ai tuoi dipendenti sicurezza psicologica, uno scopo incentrato sull’innovazione e incoraggiamento, puoi aiutarli a trovare il coraggio di rischiare il fallimento nel perseguire l’ambizione creativa“.
“Le persone non dovrebbero aver paura di fallire”, concorda Jason Moersch, vicepresidente dei servizi tecnologici della società immobiliare Transwestern. “Per le idee che non decollano immediatamente, impara dagli errori e rivisitale ogni tanto. Se un’idea è buona e l’azienda non è pronta per accoglierla in questo momento, potrebbe esserlo in un secondo momento“.
“Instillare una cultura innovativa significa creare un ambiente basato sulla fiducia, che abbatte le barriere e ispira le persone ad avere una mentalità più aperta”, afferma Keshavan. “Il tuo team deve sapere che può fidarsi di te e degli altri per fare brainstorming, suggerire apertamente idee, sperimentare e correre rischi e persino fallire, senza conseguenze”.
“Preferisco parlare di cambiamenti di direzione o strategie che non funzionano, invece di pensare che un esperimento o un progetto sia fallito se non funziona come previsto”, afferma Lorraine Marchand, CEO di Merative, ex IBM Watson Health. “Va considerata come un’opportunità per imparare e cambiare direzione. Prendere una strada diversa va bene“, aggiunge Marchand, che è anche autrice del libro The Innovation Mindset: Eight Essential Steps To Transform Any Industry.
Riconoscere che l’innovazione inizia e finisce con le persone
L’IT è posizionata in modo unico per vedere il quadro generale di ciò che sta accadendo in tutta l’azienda e identificare le opportunità di innovazione. “Questo può avvenire solo se i leader IT non si limitano a questioni tecniche, ma si confrontano e con le parti interessate in tutta l’organizzazione“, afferma Moersch. “Devono capire quali sono i problemi, definire le sfide in un modo che siano chiare a tutti e poi scomporle in piccoli pezzi che possono essere migliorati attraverso soluzioni tecnologiche. Questo processo può fare molto per creare fiducia“.
È importante anche confrontarsi con chi lavora al di fuori dell’IT, ma ha esplorato soluzioni tecnologiche. “Un tempo avremmo considerato queste iniziative come ‘shadow IT’, ma oggi la realtà è che l’IT non può esaminare tutte le soluzioni, soprattutto al ritmo con cui ci si aspetta che ci adattiamo“.
Le persone che sono disposte a esplorare e confrontarsi con l’IT dovrebbero essere viste come una risorsa, non solo perché sono disposte a investire tempo al di fuori della loro funzione lavorativa tradizionale, ma anche perché “possono agire come ‘ambasciatori’ che aiuteranno a promuovere la comprensione e l’adozione in tutta l’azienda”, aggiunge Moersch.
“Voya ha promosso una cultura che incoraggia il pensiero libero e la creatività“, dice Keshavan. “Quando riunisci persone provenienti da background, esperienze e discipline diverse per offrire prospettive uniche, ciò favorirà naturalmente l’innovazione“.
Enfatizzare l’innovazione, non la tecnologia
Le nuove tecnologie non sono innovazione: sono solo business as usual, secondo Iliya Rybchin, partner della società di consulenza gestionale globale Elixirr Consulting. “Tutte le aziende devono implementare costantemente nuove tecnologie per mantenere la competitività”, afferma Rybchin. “Un sistema telefonico aggiornato può essere una nuova tecnologia, ma non è innovazione”.
Rybchin sottolinea che la parola “innovazione” è stata annacquata e, di conseguenza, i manager hanno difficoltà a creare una cultura dell’innovazione. Il tentativo è spesso accolto con scetticismo da parte dei dipendenti, perché la parola è diventata una parola d’ordine banale e un cliché.
Di conseguenza, la promozione di una cultura dell’innovazione non è legata all’implementazione di nuove tecnologie o all’ultima soluzione digitale. “Al contrario, è legata all’implementazione di risultati aziendali tangibili che guidano l’azienda in avanti”, dice Rybchin. “I dipendenti saranno interessati a un nuovo modello di business, una nuova opportunità di mercato, una nuova offerta di prodotti. Non al lancio di una nuova app“.
“I CIO devono incoraggiare le persone all’interno dell’azienda ad appassionarsi alla risoluzione dei problemi, che è al centro dell’innovazione“, aggiunge Marchand. “E devono incoraggiare le persone ad avere una curiosità sfrenata. È così che fanno prosperare l’innovazione“.
Promuovere obiettivi raggiungibili a breve termine
Sebbene sia importante pensare a lungo termine e risolvere problemi più grandi, è anche necessario instillare la mentalità di una rapida vittoria, secondo Laura Merling, Chief Transformation and Operations Officer presso Arvest Bank.
“Le persone devono vedere i progressi per capire che l’innovazione può avvenire, non qualcosa di troppo complicato da realizzare”, afferma Merling. “Ogni iniziativa deve essere scomposta in parti e obiettivi più piccoli. Questo inizia a far familiarizzare le persone con il modello agile”.
Prima di entrare in Arvest, il CEO della banca ha condotto un sondaggio per scoprire quanto i dipendenti fossero pronti per il cambiamento. Tra le informazioni raccolte spiccava il fatto che molti ritenevano di avere abilità che non venivano utilizzate completamente. Ciò ha portato la banca ad avviare un programma di formazione e riqualificazione legato alla crescita.
“Cose del genere aprono la strada all’innovazione e alle vittorie rapide”, dice Merlin.
Ampliare la portata delle collaborazioni
Colgate continua ad avere partnership strategiche con grandi aziende tecnologiche aziendali, ma Crowe afferma che “da sole non sono sufficienti. Ora abbiamo ugualmente bisogno di confrontarci con società di venture capital e startup innovative”.
Ciò ha portato allo sviluppo di tecnologie sanitarie connesse, come lo spazzolino elettrico intelligente Colgate Hum, che permette una migliore spazzolatura monitorando la frequenza, la durata e la copertura con l’app proprietaria Colgate Connect.
Colgate ha collaborato con una startup sulla piattaforma sanitaria connessa, ha lavorato con un’azienda di sicurezza specializzata nella protezione del firmware e ha utilizzato nuovi software e competenze di costumer experience per sviluppare l’app rivolta ai clienti. “Questi tipi di collaborazioni e partnership interfunzionali sono fondamentali per guidare l’innovazione“, afferma Crowe.
Ciò richiede che i CIO cerchino e offrano prospettive esterne, confrontandosi con il management di business e il loro portafoglio di startup, poiché è lì che stanno avvenendo gli investimenti tecnologici.
“Questo gli consente di studiare la tecnologia avanzata e di determinarne l’applicabilità”, conclude Crowe. “Non solo porta nuove capacità all’organizzazione, ma aiuta a plasmare nuovi modi di pensare – e lavorare – all’interno del team IT e facilita uno spirito di innovazione“.