Secondo un’indagine annuale condotta da Gartner su oltre 3.100 CIO e leader tecnologici e più di 1.100 dirigenti aziendali esterni all’IT (CxO), solo il 48% dei progetti digitali raggiunge o supera gli obiettivi di business. Tuttavia, un gruppo di dirigenti, che Gartner chiama Digital Vanguard, ha un tasso di successo del 71%, il più alto registrato, nei progetti digitali.

I Digital Vanguard si distinguono per il fatto che i CIO e i CxO condividono responsabilità e proprietà nella realizzazione delle soluzioni digitali, una rottura con il modello tradizionale che vedeva l’IT come mero esecutore e il business come sponsor di progetto. Raf Gelders, VP della Ricerca di Gartner, spiega che questa collaborazione paritetica tra CIO e CxO permette alle aziende di affrontare meglio le sfide digitali.

Durante il Gartner IT Symposium/Xpo tenutosi nei giorni scorsi (e durante il quale è stata presentata la ricerca), Daniel Sanchez-Reina, VP Analyst di Gartner, ha sottolineato che dietro ogni CxO di successo c’è un CIO di successo che abilita e guida i colleghi per una co-leadership nelle iniziative digitali. I CIO dei Digital Vanguard promuovono la partecipazione dei CxO, agevolandoli nel guidare progetti digitali in stretta collaborazione con l’IT. Questa sinergia è fondamentale per raggiungere gli obiettivi: il successo del CIO dipende ora da quello del CxO e viceversa.

figure-1-europe-cios

Dallo studio emerge inoltre che nel 2025 oltre l’80% dei CIO dell’area EMEA prevede di aumentare gli investimenti in cybersecurity, intelligenza artificiale e business intelligence, ritenendo queste tecnologie essenziali per accelerare il time-to-market e valorizzare le soluzioni digitali in tutta l’organizzazione. Tuttavia, l’approccio dei Digital Vanguard non si limita al dipartimento IT; l’obiettivo è infatti rendere queste tecnologie accessibili anche ai professionisti aziendali esterni all’IT, dato che circa il 26% del personale aziendale partecipa già attivamente alla creazione e gestione di soluzioni tecnologiche.

Parallelamente, il 43% dei CIO EMEA prevede una riduzione degli investimenti in infrastrutture legacy e tecnologie data center, in favore delle soluzioni cloud. Tuttavia, il 33% intende incrementare gli investimenti in queste aree, in particolare per supportare sperimentazioni con intelligenza artificiale generativa, che richiedono a volte infrastrutture on-premise.

figure-2-europe-cios

Una delle criticità emerse dalla ricerca è che solo il 14% dei CIO EMEA intende sviluppare competenze tecnologiche a livello aziendale nel 2025, limitando la capacità di ottenere il massimo dagli investimenti digitali. Questo approccio rischia di mantenere basso il tasso di successo delle iniziative digitali (attualmente al 48%).

Inoltre, solo il 19% dei CIO EMEA considera prioritario condividere la leadership tecnologica con altre aree aziendali, limitando la crescita del Digital Vanguard. Sanchez-Reina sottolinea infine che, per diventare leader digitali, i CIO devono concentrarsi su quattro aree:

  • Semplificare l’accesso alle piattaforme digitali per la forza lavoro
  • Insegnare le interdipendenze tra tecnologia e business
  • Aiutare i leader aziendali a diventare leader dell’innovazione digitale
  • Ampliare le competenze digitali oltre il dipartimento IT