Con un rallentamento economico quasi inevitabile, la recessione è al primo posto tra le preoccupazioni della maggior parte dei leader aziendali. Se accadrà nel breve termine, sarà un ciclo finanziario come nessun altro. “Abbiamo un tasso di disoccupazione estremamente basso con un’inflazione record. Abbiamo inoltre prezzi per tecnologia e servizi superiori a quelli con cui qualsiasi CIO, leader IT o imprenditore abbia mai avuto a che fare” afferma Ryan Prindiville, partner della società di consulenza contabile Armanino. “Allo stesso tempo, le aziende stanno uscendo da una crescita record negli ultimi due anni. Quindi, siamo di fronte a una dicotomia che i leader aziendali non hanno mai affrontato prima”.

Il taglio dei costi in vista di una recessione economica è una cosa scontata per molti e ci sono sicuramente alcuni obiettivi di riduzione che avrebbero un impatto negativo limitato sull’azienda. “Ma è meglio cogliere le opportunità per accelerare gli investimenti in modo da migliorare l’efficienza a lungo termine” afferma Rick Pastore, direttore senior della ricerca e consulente IT presso The Hackett Group. I CIO potrebbero voler investire, ad esempio, nella migrazione dei sistemi al cloud in modo da avere la capacità di scalare verso il basso o verso l’alto in caso di recessione. “Potrebbero esserci investimenti che i leader IT e i CIO devono fare ora per resistere e sostenere una recessione prolungata”, concorda Prindiville.

Queste iniziative non sono necessariamente soluzioni a breve termine. “I leader IT dovrebbero pianificare un ambiente più flessibile nel tempo”, spiega Michael Fuller di The Hackett Group. “L’obiettivo è pensare a come potrebbero cambiare le organizzazioni tecnologiche in modo olistico e coerente, assicurandosi che quegli investimenti stiano allargando la base e creando flessibilità”. Per anticipare le prospettive economiche recessive, i leader IT dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di effettuare investimenti nelle seguenti otto aree, in particolare là dove tali cambiamenti possano far ottenere vantaggi operativi a lungo termine, recessione o meno.

Consentire una migliore comprensione dei costi e del valore

“I leader IT dovrebbero mantenere una profonda comprensione della loro struttura dei costi, nonché del valore che i servizi IT e gli investimenti forniscono all’organizzazione nel suo insieme” afferma Patrick Anderson, direttore della tecnologia, della strategia e dell’architettura presso la società di consulenza globale Protiviti. Se non disponete già di questa trasparenza e chiarezza, ora è il momento di investire nella sua creazione, in quanto ciò vi consentirà di fare mosse intelligenti per supportare investimenti aggiuntivi. Anche sapere in che modo ogni aspetto dell’infrastruttura IT supporta il business è fondamentale.

La centralità del cloud

Boomi ha recentemente effettuato il passaggio a uno stack incentrato sul cloud con investimenti in applicazioni cloud native e strumenti di integrazione dei dati. Non ci affidiamo più a soluzioni legacy che richiedono team e budget di grandi dimensioni o molto lavoro manuale per implementare modifiche o nuove integrazioni” afferma Neil Kole, CIO di Boomi. “La nostra iniziativa di trasformazione ha portato a punteggi di soddisfazione dei dipendenti elevati, costi IT inferiori in percentuale dei ricavi e ROI più rapido sui nostri investimenti”.

FinOps

I CIO che desiderano ottimizzare i costi del cloud possono investire in FinOps per gestire in modo più accurato i costi delle risorse IT. FinOps è una disciplina di gestione aziendale che può contare anche su software di analisi progettati per calcolare i costi del cloud, con lo scopo di aiutare le organizzazioni a pianificare e prevedere meglio il consumo e la spesa del cloud. “Ciò fornisce la trasparenza necessaria ad allineare meglio la spesa per il cloud con il valore aziendale fornito ed eliminare potenziali sprechi o disallineamenti”, afferma Anderson di Protiviti.

Agile

Se non avete già investito in approcci, skill e processi agili, la recessione potrebbe finalmente spingervi verso questo importante cambiamento. “La creazione di un set di strumenti agili non può però avvenire dall’oggi al domani”, afferma Kole di Boomi. “Se la vostra azienda spera di rimanere resiliente durante una potenziale recessione, ora è il momento di iniziare a intraprendere questa trasformazione”.

L’adozione dell’agile consentirà all’IT di aumentare la frequenza dei check-in aziendali creando un maggiore allineamento con le priorità e la direzione del business. “Una metodologia agile per garantire l’efficacia in un ambiente mutevole dovrebbe essere un requisito fondamentale” afferma Eugene Kuerner, CTO presso Center, fornitore di software per la gestione delle spese. “L’aumento della frequenza e della profondità della metodologia agile durante i periodi difficili sottolinea la connessione e l’esecuzione di sfide aziendali in rapido cambiamento”.

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Alzare la posta… analitica

Volete rendere felice la vostra organizzazione finanziaria? Uno dei migliori investimenti che le organizzazioni IT possono fare ora è nell’analisi e nell’intelligence aziendale avanzata, fornendo così all’organizzazione strumenti migliori per comprendere la propria spesa. “Investire in maggiori capacità analitiche, in strumenti di reporting più intelligenti e in una maggiore trasparenza su ciò che viene speso (e perché) consentirà ai CFO di prendere decisioni migliori”, afferma Pastore.

Accelerare l’efficienza

Anticipare le potenziali ricadute economiche è vantaggioso e i CIO dovrebbero promuovere e proteggere quei progetti che aumenteranno l’efficienza e la produttività. “L’accelerazione di iniziative che altrimenti sarebbero a rischio dovrebbe essere presa seriamente in considerazione” afferma Erik Bailey, CIO presso l’azienda di software e servizi Anaqua. “Qualsiasi iniziativa implementata ora che riduca i costi o aumenti l’efficienza si tradurrà in una posizione generale migliore se la recessione avrà un impatto sull’organizzazione”.

“Qualsiasi leader IT preoccupato per una possibile ricaduta finanziaria dovuta alla recessione dovrebbe concentrarsi sull’implementazione di tecnologie di automazione e low-code per consentire ai membri del proprio team IT di impegnarsi in lavori di maggiore impatto, lasciando le mansioni più semplici e ripetitive a integratori e sviluppatori cittadini”, afferma Kole di Boomi.

Perseguire nuove tecnologie promettenti

Ora non è il momento di entrare in modalità difensiva. I CIO e i loro team dovrebbero anzi tenere gli occhi aperti sulle opportunità di investimento in quelle tecnologie emergenti che possono avvantaggiare la loro organizzazione da una prospettiva interna ed esterna.

Riallocazione dei risparmi operativi

In una recessione, i costi operativi dell’IT possono diminuire. I CIO più preparati dovranno deviare alcuni di quei costi operativi inattivi verso nuove iniziative, piuttosto che perdere quei soldi in un’altra parte dell’azienda o tenerli in banca. “Vi consiglio di investire questi costi operativi in progetti di efficienza infrastrutturale per accelerare i progetti esistenti”, conclude Pastore.