Veritas Technologies, azienda specializzata in soluzioni di Backup e Recovery, ha annunciato oggi i risultati del suo Databerg Report 2015, che analizza le modalità di gestione dei dati delle aziende nel settore privato e pubblico.

Il principale problema per le aziende italiane riscontrato dallo studio è uno dei più elevati tassi di Dark Data memorizzati nelle reti aziendali. Il 58% dei dati conservati dalle aziende italiane risulta infatti sconosciuto anche agli stessi dirigenti IT aziendali; si tratta di dati di qualunque genere, da foto personali a contenuti piratati, che creano un elevato rischio di non conformità per le aziende.

L’indagine, realizzata da Vanson Bourne fra luglio e settembre 2015 e svolta su 1.475 intervistati (di cui 100 in Italia) di 14 diversi paesi dell’area EMEA, rivela inoltre che i dipendenti italiani sono fra i meno disciplinati in Europa.

Un dipendente su tre gestisce infatti l’IT aziendale come se fosse suo e carica video, software non approvati o copie di suoi documenti legali o identificativi sulla rete aziendale. Ciò va inoltre sommato al 27% di dati ininfluenti che le aziende italiane memorizzano ed elaborano e al correlato spreco di importanti risorse IT.