Gartner: le aziende temono più la perdita di talenti che gli attacchi ransomware
Tra le principali preoccupazioni delle aziende spicca l’incapacità di rispondere alle esigenze dei propri collaboratori. Secondo l’ultima edizione dell’Emerging Risks Monitor Report di Gartner, i responsabili aziendali sono preoccupati per la loro capacità di fornire proposte di valore che soddisfino i dipendenti e la conseguente incapacità di trattenere e reclutare talenti supera le preoccupazioni legate alla pandemia, compresi i problemi della supply chain e la pressione del mercato. Il sondaggio è stato condotto nel quarto trimestre 2021 e ha coinvolto 254 dirigenti senior di diversi settori e aree geografiche.
“Alti livelli di dimissioni volontarie e nuove aspettative tra la forza lavoro stanno alimentando un mercato del lavoro già caldo”, ha commentato Matt Shinkman, vicepresidente del settore Risk and Audit Practice di Gartner. “L’aspetto positivo del rischio per i talenti è che le organizzazioni hanno una capacità più diretta di influenzare i risultati positivi rispetto a molti altri tipi di rischi che devono affrontare”.
Tra i fattori che alimentano la preoccupazione delle aziende Gartner indica le tempistiche incerte del ritorno in ufficio e la richiesta da parte dei dipendenti di nuovi modelli di lavoro, che comprendono il lavoro da remoto e ibrido. Le potenziali conseguenze di una strategia inadeguata per i talenti quest’anno potrebbero portare a molteplici interruzioni organizzative.
La società di ricerca sottolinea che un tasso di dimissioni storicamente alto indica che i dipendenti sono disposti a perseguire proposte di valore migliori, in particolare in relazione alla flessibilità e alla retribuzione. Il costante turnover può portare a un degrado della cultura del posto di lavoro e alla perdita di conoscenze istituzionali. Infine, le organizzazioni potrebbero anche dover affrontare la mancanza di lavoratori qualificati per realizzare iniziative strategiche, come la trasformazione digitale, se non sono in grado di attrarre e trattenere dipendenti ad alto potenziale.
Secondo Shinkman, le aziende possono sviluppare una strategia per i talenti competitiva che soddisfi le sfide del momento concentrandosi sullo sviluppo di modelli di lavoro ibridi e remoti, “offrendo ai dipendenti maggiore flessibilità quando possibile e ampliando i loro approcci di reclutamento”.