Alle HR la Gen AI piace parecchio: la usa o pensa di farlo l’81% degli addetti
Il Gruppo Cegos ha presentato il Barometer 2024 Transformations, skills and Learning, uno studio internazionale che ha coinvolto 5.000 dipendenti e 469 direttori HR. Lo studio affronta il tema dello sviluppo delle competenze con particolare attenzione alla sfida del “time to competency”, ovvero la capacità di formare il personale in modo rapido e adeguato per rispondere alle necessità aziendali.
Un dato significativo emerso dallo studio è che il 44% dei Direttori delle Risorse Umane (57% in Italia) segnala difficoltà nel rispondere tempestivamente alle esigenze formative dei dipendenti. Parallelamente, il 43% dei lavoratori ritiene che la risposta alle loro necessità formative arrivi spesso in ritardo, con una percentuale leggermente superiore in Italia (44%). Tuttavia, nonostante queste difficoltà, i Direttori HR rimangono moderatamente soddisfatti della capacità delle loro organizzazioni di affrontare questa sfida, con un punteggio medio di soddisfazione di 7,2 su 10 a livello globale e di 6,82 su 10 in Italia.
Uno degli aspetti chiave del Barometro riguarda l’adozione delle tecnologie avanzate come la GenAI e l’importanza crescente delle competenze digitali. Il 44% dei dipendenti a livello globale (35% in Italia) ha già utilizzato la GenAI per apprendere nuove competenze, mentre l’81% dei Direttori HR (86% in Italia) ha già fatto uso di questa tecnologia o prevede di utilizzarla nel prossimo futuro.
In linea con questa tendenza tecnologica, il 63% dei Direttori HR (61% in Italia) ritiene che le competenze legate a tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e la gestione dei dati, saranno centrali nei prossimi due anni. Inoltre, la maggioranza dei dipendenti (76% a livello globale e 70% in Italia) prevede che i cambiamenti tecnologici e sociali trasformeranno il contenuto del loro lavoro.
Un altro aspetto importante evidenziato dal Barometro è il ritardo nello sviluppo delle competenze legate alla transizione ecologica. Solo il 29% dei dipendenti a livello globale ha acquisito competenze in questo ambito, con una percentuale leggermente più alta in Italia (36%). Questo indica che, nonostante l’urgenza della sostenibilità, molte aziende devono ancora investire significativamente nella formazione su questo tema.
Lo studio mostra anche un forte desiderio di formazione da parte dei dipendenti, con il 92% (87% in Italia) disposti a formarsi per adattarsi ai cambiamenti nel mondo del lavoro. Un altro dato significativo è che il 57% dei dipendenti a livello globale (48% in Italia) è persino disposto a finanziare personalmente una parte della propria formazione.
Le modalità di apprendimento preferite includono la formazione on the job, scelta dal 52% dei dipendenti (50% in Italia), seguita dalla formazione interattiva e divertente (42% globale, 34% in Italia) e quella personalizzata (38% globale, 47% in Italia).
Per quanto riguarda lo sviluppo delle soft skills, lo studio ha rilevato che il 39% dei dipendenti a livello globale (45% in Italia) desidera migliorare l’efficacia organizzativa del proprio lavoro. Altri ambiti prioritari sono la creatività (36% globale, 33% in Italia) e l’agilità (33% globale, 30% in Italia). Un altro dato interessante è che il 34% dei dipendenti desidera sviluppare la capacità di “imparare a imparare”, una competenza sempre più rilevante nel contesto di cambiamento continuo.
Secondo Alessandro Reati, HR Business Practice di Cegos Italia, i dipartimenti HR devono innovare continuamente nella progettazione dei programmi formativi per affrontare la sfida del “time to competency”. In particolare, ha sottolineato tre leve fondamentali per raggiungere questo obiettivo:
- Formazione asincrona: Cegos sta potenziando l’offerta di percorsi di apprendimento che permettono ai dipendenti di sviluppare competenze in modo autonomo e rapido
- Agilità nei team L&D: l’azienda sta organizzando workshop ispirati al design thinking, noti come Learning Design Sprint, per accelerare la progettazione di nuovi programmi formativi
- Formazione on the job: Cegos sta ampliando l’offerta di corsi di formazione pratici per supportare le performance quotidiane dei dipendenti