Pro e contro delle piattaforme di sviluppo low-code
In un mondo con scadenze molto stressanti, la promessa degli strumenti di sviluppo low-code è allettante: con pochi clic e in poco tempo, anche i non programmatori possono creare una semplice app. E’ il messaggio che trasmette un’ampia gamma di fornitori di soluzioni “low-code”, ovvero piattaforme e strumenti che permettono alle aziende di sviluppare software di qualità senza ricorrere a un team di sviluppatori.
Le promesse, tuttavia, sono più facili da fare che da mantenere. La storia dei computer è praticamente una storia di programmatori che aggiungono più strati di codice per correggere o semplificare il livello precedente. Il primo compilatore software era considerato un’alternativa low-code alla scrittura di codice macchina. E il codice macchina era un’alternativa low-code al ricablaggio delle connessioni tra i tubi. Nuovi strumenti sono stati promossi come miglioramenti low-code rispetto a tutto ciò che è venuto prima.
La buona notizia è che la progressione degli strumenti, considerata sul lungo periodo, è stata estremamente positiva. Possiamo davvero fare molto di più con molto meno lavoro. Nella pratica quotidiana, però, ci sono diverse sfumature.Spesso un grande miglioramento comporta la responsabilità di gestirlo. A volte, padroneggiare uno strumento e trovare il modo migliore per configurarlo può essere faticoso quanto costruire qualcosa da zero.
Comprendere e gestire questa tensione è la sfida più grande per le aziende che prendono in considerazione opzioni low-code. I vantaggi che offrono valgono i costi e le difficoltà che potrebbe sorgere nell’arco di alcuni mesi? Decidere quanto abbracciare l’attuale ciclo di promesse richiede un attento bilancio tra pro e contro. Abbiamo esaminato sette aspetti da tenere in considerazione, che possono essere un vantaggio per le aziende o trasformarsi in un ulteriore problema da gestire.
Velocità
Pro. I fornitori di soluzioni low-code hanno un obiettivo chiaro: aiutare tutti a creare rapidamente nuovo software. Con pochi clic, gli utenti possono creare una pagina con un modulo. Mettete insieme alcuni moduli e visualizzazioni e avrete un’app. Il ciclo di clic, compilazione e test è spesso abbastanza veloce da consentire agli utenti più agili di sviluppare app in tempo reale, nel momento stesso in cui vengono discusse. La buona notizia è che gli strumenti spesso fanno esattamente ciò che promettono. Se il prodotto soddisfa le vostre esigenze aziendali, completare lo sviluppo può richiedere meno tempo di quanto è necessario per creare un buon team di sviluppatori.
Contro. È bello che gli strumenti siano veloci, ma può essere un errore accelerare lo sviluppo del software. Man mano che la codifica diventa più facile, la vera sfida è definire l’applicazione e immaginare il suo ruolo nella vita dei clienti. Concentrarsi troppo sulla velocità può portare alla delusione quando il lavoro non viene svolto in pochi minuti. Sì, il team dedicato potrebbe aver sviluppato tre prototipi in quel periodo, ma aver ignorato blocchi concettuali e pieghe “filosofiche” che, prima o poi, devono essere affrontati. Fare clic può intralciare il pensiero strategico. La vera sfida non è creare ciò che si vuole, è sapere innanzitutto cosa si vuole.
Stabilità
Pro. Il software personalizzato è difficile da mantenere per le aziende. La creazione dello strumento è solo l’inizio di un processo di supporto che dura per tutto il ciclo di vita del software. Spesso mantenere un prodotto o servizio è più laborioso che costruire la versione originale.
Gli strumenti low-code ammortizzano i costi di supporto in tutte le installazioni. Quando viene rilasciata una nuova versione del sistema operativo o una nuova norma sull’archiviazione dei dati, i fornitori di strumenti low-code la implementeranno per tutti. Adottare una piattaforma low-code è più che entrare in un club, è come sposarsi in una dinastia. Potrebbe essere una piccola dinastia, ma gli interessi di tutti sono allineati e questo può portare maggiore stabilità rispetto alla gestione personalizzata all’interno dell’azienda.
Contro. Delegare il supporto all’azienda che ha creato la piattaforma low-code può far risparmiare molto tempo e denaro, ma la stabilità non è garantita. Certo, alcuni framework ben gestiti navigano verso il futuro portando tutti con sé, ma non tutte le aziende sono ben gestite. Qualsiasi cambio di rotta potrebbe far affondare la vostra piattaforma: la società che l’ha creata potrebbe fallire, decidere di non svilupparla più, dedicarsi ad altre attività. Qualsiasi problema può minare la stabilità del vostro strumento low-code. State riponendo la vostra fiducia in un’altra azienda e l’unica leva di controllo potrebbe essere il processo di rinnovo del contratto annuale.
Potenziamento del personale
Pro. Una buona piattaforma low-code non aiuta solo il reparto IT, ma può liberare il genio creativo dei dipendenti delle linee di business, quelli con grandi sogni ma non abbastanza budget per finanziare un vero team di sviluppo. Sfruttando strumenti e piattaforme low-cost potrebbero realizzare e testare da soli nuove idee, senza alcuna richiesta di budget.
Contro. Le funzionalità low-code possono essere miracolose, ma non possono trasformare un non programmatore in uno sviluppatore con esperienza. Gli utenti devono comunque avere un’idea di base su come funzionano i computer e destreggiarsi tra i bit. Gli strumenti gestiscono molte questioni, ma non possono sfuggire ai limiti filosofici fondamentali dell’attuale ambiente informatico.
Coerenza e omogeneità
Pro. Per facilitarci la vita, abbiamo sviluppato alcune soluzioni standard. Tutte le auto hanno i pedali dell’acceleratore e del freno praticamente nella stessa posizione. I frigoriferi tendono a conservare il burro nella stessa posizione. Il vantaggio di un’applicazione creata con una soluzione low-code è che probabilmente offre una raccolta ampiamente utilizzata di widget sull’interfaccia utente. Il codice sarà relativamente standard, perché utilizza gli stessi strumenti degli altri.
Contro. Fare tutto allo stesso modo dei concorrenti può rendere più facile assumere personale, ma significa anche confondersi tra la folla. Alcuni pacchetti software hanno lo scopo di attirare l’attenzione e distinguere l’azienda, e le soluzioni standard vanno nella direzione opposta.
Sicurezza
Pro. Le piattaforme low-code sono generalmente progettate per gestire le sfide più comuni come la sicurezza o la privacy dei dati. Se esiste una legge in Europa o un problema di sicurezza che colpisce le aziende asiatiche, ci sono buone probabilità che gli sviluppatori di strumenti low-code lo abbiano già affrontato. Questo è il grande vantaggio di lavorare con un framework condiviso. Hanno gestito le sfide comuni, quindi non dovete preoccuparvene.
Contro. Le piattaforme low-code sono risorse condivise e questo comporta anche degli svantaggi. Forse la vostra applicazione prevede post sui social media che volete siano ampiamente condivisi. Tuttavia, gli sviluppatori della piattaforma hanno progettato il loro strumento con rigorose protezioni della privacy per le cartelle cliniche. Sono restrizioni che possono ostacolare e comportare dei costi aggiuntivi per superarle.
Semplicità
Pro. Gli strumenti low-code sono progettati per essere semplici. Mentre voi vi preoccupate per la vostra azienda, gli sviluppatori di piattaforme low-code si sono preoccupati del modo migliore per creare una serie di strumenti facili da adottare ed estendere. Il lavoro di programmazione l’hanno già fatto loro.
Contro. Il low-code può creare più confusione che scrivere qualcosa da zero? Sì, quando ci si avvicina ai limiti dello strumento e ci si imbatte in problemi tecnici, bug o incongruenze. Questo è naturale e tutto il software presenta questi problemi. La differenza è che gli strumenti low-code non espongono questo lato all’utente : sono come un’auto con il cofano saldato. Ma se improvvisamente qualcosa non funziona e l’unico modo per capire cosa sta succedendo è scavare nelle strutture dei dati, qui emerge il problema. L’utente non può entrare in questi dettagli, e quindi non ha il controllo dello strumento.
Una rete di partner
Pro. Al centro, c’è una scelta strategica. Alcune aziende incoraggiano lo sviluppo di una rete di partner fidati che contribuiscono con esperienza e stabilità. Credono che l’azienda non viva da sola, ma come parte di una rete. Affidarsi a un kit di strumenti low-code aggiunge un’altra connessione alla rete di partner di fiducia.
Contro. L’approccio opposto consiste nello sviluppare competenze interne perché questa profondità di conoscenza ripaga. Il low code può dare una spinta in termini di tempo, ma solo un codice solido e ben strutturato sviluppato da un team dedicato crea qualcosa di valore a lungo termine. Ed è per questo che i CIO cercano di formare buoni team.
Il bilancio tra pro e contro
Alcuni responsabili IT faranno scelte diverse per esigenze diverse. Esplorazioni casuali, prototipi pre-alpha e processi di backend eseguiti occasionalmente sono buoni candidati per set di strumenti low-code. Il team può far funzionare qualcosa velocemente, e l’impatto non sarà disastroso se non soddisfa le aspettative.
Ma se il codice è necessario per gestire importanti flussi di lavoro e contribuisce direttamente al risultato finale, è più utile investire nei talento necessario per creare qualcosa di affidabile nel tempo.