Mentre le aziende pianificano di passare gradualmente da un ambiente di lavoro da casa quasi al 100% a una forza lavoro ibrida, composta cioè da una percentuale di persone che lavorano in un ambiente di ufficio altamente modificato e un numero maggiore che continua a lavorare da casa per il prossimo futuro, i dipartimenti IT saranno chiamati a fornire supporto tecnologico per questa struttura.

Per fare ciò in modo efficace, l’IT deve mantenere i livelli di produttività tra i propri team, migliorare le infrastrutture esistenti per renderle più resilienti e continuare a guidare la trasformazione digitale, anche se il personale IT e i budget tecnologici possono essere ridotti. Ai dirigenti e al personale IT potrebbe anche essere chiesto di affinare le proprie capacità non tecniche di comunicazione e collaborazione mentre interagiscono con i colleghi sul lato aziendale per concentrarsi maggiormente sui prodotti e sulle iniziative che generano entrate.

Shannon Gath, CIO di AMAG Pharmaceuticals, delinea alcune delle sfide che deve affrontare nel guidare il cambiamento trasformazionale e nel fornire valore aziendale come parte degli sforzi dell’azienda in chiave COVID.

L’impatto di COVID sulla forza lavoro e sulla cultura

Abbiamo parlato per anni dell’importanza delle capacità e delle funzioni di gestione delle relazioni commerciali che ci hanno davvero aiutato a crescere e maturare come CIO. Tuttavia, il COVID rappresenta un’opportunità per i CIO di mostrare davvero quanto comprendiamo il business e quanto siamo capaci di guidare iniziative di cambiamento interfunzionali a livello aziendale.

Penso che quasi tutti i leader IT oggi sappiano che tutto ciò che facciamo comprende gli ostacoli che l’azienda deve affrontare. Questo ci mette in un’ottima posizione non solo per utilizzare la tecnologia e le risorse strategiche nella nostra cintura degli strumenti per affrontare le sfide, ma anche per capire come l’integrazione di persone, processi e tecnologia può risolvere problemi significativi per l’organizzazione e aiutarla a prosperare. Questa capacità di risoluzione dei problemi è ciò che aiuterà le aziende a prosperare in questi tempi mutevoli e, in ultima analisi, a sopravvivere.

Non c’è dubbio che sia importante per i CIO assicurarsi che una forza lavoro remota sia il più produttiva e sicura possibile. Tuttavia, una delle incognite e delle preoccupazioni a questo punto è quale tipo di impatto avrà una forza lavoro divisa a lungo termine sulla cultura generale di un’organizzazione.

Secondo il COVID-19 Business Index di SHRM, circa due terzi dei dipendenti statunitensi stanno attualmente lavorando da casa durante la pandemia. Quasi il 60% dei lavoratori statunitensi che hanno lavorato a casa durante la crisi preferirebbe farlo il più possibile una volta che le restrizioni sanitarie saranno state revocate o un vaccino sarà ampiamente disponibile. Una forza lavoro divisa tra chi lavora da casa e chi lavora in ufficio rappresenta un cambiamento culturale unico.

network as a service

Il primo passo per contrastare, o almeno riconoscere, la sfida culturale è che i leader osservino da vicino le dinamiche generali dell’organizzazione. La direzione dovrebbe dedicare del tempo a ogni dipendente, sia in ufficio che a casa, per capire veramente dove stia faticando e quali siano i suoi punti deboli. Supportare la vostra squadra non dovrebbe mai basarsi su un approccio a “taglia unica”. Avere empatia è fondamentale in questo momento. Oggi più che mai, è importante che comprendiate le situazioni personali di ogni dipendente e come affrontarle per raggiungere il massimo livello di produttività aiutando a trovare un equilibrio che dia ai dipendenti soddisfazione sia professionalmente, sia personalmente.

Dal punto di vista della leadership IT, bisogna assicurarsi di poter aumentare e ridurre le risorse tecnologiche in un modo che consenta di continuare a gestire e accelerare il business. Quando valuto i futuri membri e leader del mio team, cerco qualcuno che vorrei profilare come “atleta”, in grado cioè di venire al tavolo con un certo livello di esperienza, ma capace anche di adattarsi velocemente ad altre aree per assumersi maggiori responsabilità.

Se supervisioniate un’organizzazione IT che deve ridurre la sua forza lavoro del 50%, chi tra le persone rimanenti è quella che vi aiuterà ad andare avanti? Potrebbero non essere necessariamente gli esperti o gli specialisti, ma forse saranno quelle persone che possono assumersi molte più responsabilità. Penso che la tecnologia a tutto tondo e gli “atleti della collaborazione” siano davvero il futuro del business, poiché queste sono le persone che sono resilienti e che sopravviveranno a tempi di cambiamenti tumultuosi.

Potete identificare queste persone perché sono quelle che hanno forti capacità di comunicazione, forte formazione e capacità di gestione del cambiamento. Non solo capiscono come si stanno evolvendo prodotti come quelli della piattaforma Microsoft e quali funzionalità stanno uscendo, ma sanno anche quali sono più rilevanti per risolvere i problemi aziendali specifici della tua azienda. Possono filtrare tutto il resto e mettere in atto le soluzioni appropriate, in modo che dipendenti e clienti ottengano il massimo vantaggio da caratteristiche e funzionalità.

Essere in grado di identificare, motivare e formare tali lavoratori, nonché reclutare nuove persone come parte di uno sforzo di trasformazione digitale a livello aziendale, eleva il ruolo del CIO a una posizione più ampia per far progredire l’intera azienda, estendendo in molti casi tale influenza direttamente al CEO.