Come trovare il proprio stile manageriale
Il ruolo del CIO è cambiato nel tempo e oggi non è legato solo alla tecnologia. Il CIO moderno deve essere anche un leader strategico per il business, e una componente chiave di ciò è avere uno stile manageriale efficace.
Un buon stile manageriale non è solo questione di risultati, ma coinvolge anche la soddisfazione dei dipendenti e una produttività sostenibile.
Ci sono diversi stili la cui efficacia dipende dalle situazioni e le caratteristiche personali. Ecco alcuni consigli per sviluppare lo stile più adatto a voi.
1. Capire i diversi approcci al management
Accademici ed esperti di management hanno definito diverse categorie di stili di leadership.
Le più famose sono quelle elencate qui sotto, sviluppate dallo psicologo e scrittore David Goleman nel suo studio “Leadership That Gets Results” pubblicato sulla Harvard Business Review. Anche se un po’ datate, hanno fatto scuola. Ecco le categorie proposte da Goleman:
- il leader visionario ispira lo staff a prendere le proprie decisioni, muovendosi verso una visione condivisa
- il leader democratico premia la collaborazione e le idee dei singoli
- il leader coach si focalizza sulla crescita dei singoli membri del team, armonizzando le loro priorità personali con gli obiettivi dell’azienda
- il leader precursore è ambizioso e traina il gruppo versi risultati
- il leader sociale si concentra sul lavoro di squadra, sulle relazioni emotive e sull’armonia collettiva
- il leader autoritario si fa rispettare basandosi su regole e ordini.
I migliori manager mescolano e combinano tali caratteristiche a seconda della situazione.
2. Costruite un team forte
La relazione tra un manager e il suo team è simbiotica e, sebbene non si possano incolpare i dipendenti per decisioni di gestione sbagliate, essere circondati da un gruppo di persone competenti con cui si lavora bene può rendere il lavoro molto più semplice.
Quando si assume una nuova risorsa, è importante scegliere una persona che possa integrarsi bene nel team di lavoro esistente.
Qualcuno potrebbe avere ottime credenziali, sulla carta, ma se ritenete che il suo stile di lavoro o la sua personalità potrebbero entrare in conflitto con voi o altri membri importanti del team, forse non è la persona giusta per il ruolo.
Invece, vai per qualcuno che vedi come un giocatore di squadra.
3. Assumetevi le responsabilità
In qualità di leader, siete in ultima analisi responsabili dei processi decisionali e il marchio di un buon leader è assumersi le responsabilità fino in fondo, sia in caso di successo che di fallimento.
Se qualcosa non va secondo i piani, non cercate di attribuire la colpa ad altri membri del team o a circostanze esterne. Esaminate cosa è andato storto e cercate di fare meglio la prossima volta.
Ciò costituisce un buon esempio per il vostro gruppo di lavoro e crea fiducia nella vostra leadership. Un leader che cerca di eludere le responsabilità crea disagio e dimostra di non essere in grado di gestire la situazione.
4. Investite nella vostra formazione
Non esiste un modo rapido per sviluppare uno stile da leader: è un obiettivo che richiede una crescita professionale che viene con il tempo.
Tuttavia, i corsi di management online rappresentano un’ottima base per aspiranti manager e per coloro che desiderano migliorare il proprio stile.
E non è necessario spendere molto. Diverse organizzazioni propongono corsi online, come Udemy per esempio, a prezzi accessibili.
5. Pensate al vostro manager preferito
Quando assumete un ruolo di leadership, ripensate ai responsabili che avete avuto.
Se avete apprezzato lo stile di gestione di un vostro superiore, perché non contattarlo e confrontarvi con lui come un mentore?
Esaminare le caratteristiche dei vostri precedenti responsabili è un modo semplice per sviluppare il proprio stile personale, basandosi su tecniche (di altri) che si sono rivelate vincenti.
6. Siate autentici
Riconoscete a quale stile vi avvicinate di più considerando il vostro comportamento in diverse situazioni. Concentratevi sullo sviluppo dei vostri punti di forza, senza agire in modo innaturale.
Se avete una personalità molto dominante, probabilmente siete portati a uno stile autoritario, che implica prendere decisioni in modo indipendente.
Una personalità più comunicativa può preferire uno stile democratico, che invita gli altri a essere partecipi della strategia.
7. Lavorate sulle vostre debolezze
Identificate le aree in cui dovete migliorare e imparate da chi ritenete migliore di voi. Concentratevi sulle capacità di comunicazione e di presentazione per essere un leader più empatico.
Cercate di capire i bisogni del vostro team e dialogate con le persone che lo formano.
Se fate fatica a gestire i problemi emotivi, lavorate sulle capacità di risoluzione dei conflitti e ponetevi con un atteggiamento positivo e disponibile al dialogo.
8. Sperimentate
Sperimentate stili nuovi o a cui non siete abituati. Potete farlo attraverso corsi di formazione professionale e attività al di fuori dell’ambiente lavorativo, per esempio in ambiti di volontariato o sportivi.
Siate cauti nel provare tecniche di leadership più autoritarie. Possono mettere a disagio i membri del team e influire negativamente sulla comunicazione e il morale della squadra.
9. Siate sensibili alle esigenze dei collaboratori
I bisogni e le emozioni dei singoli membri del team variano e, a volte, possono essere in contrasto con quelli della squadra e dell’azienda. I dipendenti più giovani e inesperti possono richiedere un’attenta gestione, mentre i membri del team più esperti potrebbero preferire un approccio più pratico.
Tenete conto delle esigenze dei vostri dipendenti e valutate come influiscono sul resto dell’azienda. Scegliete lo stile di gestione più adatto alla loro personalità e situazione.
10. Accettate feedback, ma fidati di voi stessi
Chiedete alle persone di cui vi fidate ciò che pensano sui vostri punti di forza e debolezza. Potete chiedere ad altri colleghi o amici e familiari, ma evitate di chiedere direttamente ai vostri sottoposti. Le valutazioni online offrono un’alternativa anonima.
I membri del vostro team possono comunque offrire preziosi commenti su come viene gestito il lavoro e sulle relazioni all’interno del team. Se qualcuno mostra le abilità che a voi mancano, affidategli maggiori responsabilità in certe aree.
Non abbiate paura di chiedere supporto a qualcuno esterno all’azienda, per esempio un coach, che abbia le competenze adeguate per discutere le vostre idee e risolvere eventuali dubbi.