Per l’80% dei dirigenti, i board aziendali non sono pronti a supervisionare i progetti IA
Secondo i risultati di un recente studio di Gartner presentati durante il Gartner IT Symposium/Xpo 2024, l’80% dei direttori non esecutivi (NEDs) ritiene che le attuali pratiche e strutture dei consigli di amministrazione siano inadeguate per supervisionare efficacemente i progetti aziendali di IA. Tuttavia, il 91% dei NEDs vede l’IA come un’opportunità per generare valore per gli azionisti, piuttosto che come un rischio.
“I board sono sorprendentemente ottimisti riguardo al potenziale valore dell’IA, più di CEO, CIO e altri dirigenti” ha dichiarato Daniel Sanchez Reina, VP Analyst di Gartner. “Tuttavia, molti riconoscono di non essere adeguatamente attrezzati per supervisionare i progetti IA, poiché gran parte dei membri del consiglio non ha competenze tecnologiche approfondite. Tematiche come il rischio cibernetico e l’IA stanno rapidamente cambiando le priorità dei consigli, spingendo i NEDs a migliorare le loro competenze tecnologiche e trovare nuovi approcci di supervisione.”
Quello che Gartner chiama “rischio cibernetico” emerge come una preoccupazione universale, con il 93% dei NEDs che lo considera una minaccia per il valore azionario. Tuttavia, il 67% valuta le attuali pratiche di supervisione del rischio cibernetico come inadeguate. Nonostante ciò, il 58% dei NEDs dichiara di essere disposto ad accettare un maggiore rischio tecnologico per cogliere nuove opportunità.
“Il riconoscimento quasi unanime delle minacce legate al rischio cibernetico evidenzia una necessità critica di rafforzare le capacità di supervisione” ha affermato Tina Nunno, Distinguished VP Analyst e Gartner Fellow.
L’interesse dei NEDs verso l’IA e la tecnologia si riflette nelle priorità di investimento. L’IA è al primo posto tra le cinque aree di investimento per creare valore azionario nei prossimi due anni (63% degli intervistati). Altre tecnologie si posizionano al secondo posto con il 57%, seguite dal rischio cibernetico al 39%. “Le aziende stanno passando dalla curiosità sull’IA all’azione concreta, collaborando con i CEO per identificare opportunità che generino efficienza e nuove fonti di ricavi”, ha aggiunto Nunno.
Per affrontare le sfide tecnologiche, il 77% dei NEDs prevede di reclutare più consiglieri con competenze tecnologiche nei prossimi 12 mesi, mentre il 72% intende includere esperti di rischio cibernetico. Inoltre, il 53% considera cruciale che il prossimo CEO abbia competenze tecnologiche come parte del processo di successione. “La volontà di modificare le strutture dei consigli e di orientare il profilo del CEO verso competenze tecnologiche dimostra che i NEDs vedono la tecnologia come un motore essenziale per il valore azionario futuro”, ha sottolineato Nunno.
Nel 2025, i CIO e i CISO avranno un ruolo chiave nel fornire ai consigli una comprensione chiara delle opportunità e dei rischi tecnologici. Tuttavia, dovranno adattare la comunicazione alle preferenze dei NEDs, che privilegiano messaggi incentrati sugli impatti finanziari. “Per massimizzare l’efficacia della comunicazione, CIO e CISO dovrebbero presentare i loro argomenti in termini di impatti economici, direttamente collegati alle performance finanziarie”, conclude Nunno.