I trend tecnologici che impatteranno il settore pubblico nel 2022
Gartner ha identificato 10 tendenze tecnologiche che avranno un impatto significativo su agenzie governative e istituzioni pubbliche nel 2022. Dalla progettazione componibile, alla formazione sulla sicurezza alla condivisione dei dati, la società di ricerca invita i CIO del settore pubblico a considerare questi trend per includerli nei loro piani strategici. L’obiettivo è sostenere in modo efficace le iniziative di trasformazione digitale e anticipare possibili rischi dovuti a uno scenario in continua evoluzione.
“I CIO del governo e del settore pubblico ora devono sostenere lo slancio dell’accelerazione digitale dopo il caos iniziale della pandemia”, afferma Arthur Mickoleit, direttore di ricerca presso Gartner. “I CIO possono utilizzare questi trend per creare organizzazioni pronte per il futuro, dimostrando come le iniziative digitali offrano valore a esigenze costitutive diverse e in evoluzione, supportino le nuove tendenze della forza lavoro, consentano una scalabilità efficiente delle operazioni e costruiscano una base componibile di business e tecnologia”.
Progettazione componibile
Secondo la società di ricerca, entro il 2024 oltre il 25% delle request for proposal (RFP) per i sistemi IT mission-critical richiederà un’architettura di soluzioni e licenze variabili che supportino un approccio di progettazione componibile. Per le istituzioni pubbliche la componibilità permette di concentrarsi sui servizi incentrati sul cittadino, superando il tradizionale approccio incentrato sul programma. La componibilità si declina in tre aree: architettura aziendale, tecnologia e mentalità. I CIO governativi dovrebbero implementare la modularità e i principi di progettazione moderna per consentire la transizione verso un governo componibile.
Sicurezza adattiva
Gartner prevede che entro il 2025 il 75% dei CIO governativi sarà direttamente responsabile della sicurezza al di fuori dell’IT, inclusi gli ambienti tecnologici operativi e mission-critical. La mancanza di programmi di sensibilizzazione continui, pratiche di sicurezza informatica integrate e un solido team di acquisizione di talenti possono indebolire la risposta dell’organizzazione alle minacce alla sicurezza. I CIO delle istituzioni pubbliche devono affrontare l’elemento umano essenziale della sicurezza informatica accrescendo le competenze dall’interno attraverso approfonditi programmi di formazione e un ampio supporto dei dipendenti.
Ecosistemi di identità digitale
Gartner prevede che almeno un terzo dei governi nazionali offriranno ai cittadini portafogli di identità basati su dispositivi mobili entro il 2024. Ma solo una minoranza sarà interoperabile tra settori e giurisdizioni. La portata e le sfide per l’identità digitale si stanno rapidamente espandendo attraverso applicazioni di verifica dell’identità, bring your own identity (BYOI), portafogli di identità ed ecosistemi di identità per garantire un accesso affidabile e conveniente ai servizi.
Total Experience
Gartner prevede che entro il 2023 la maggior parte dei governi senza una strategia di Total Experience (TX) non riuscirà a trasformare con successo i servizi governativi. L’approccio TX è un’occasione per migliorare le strategie di gestione dei talenti e sviluppare set di competenze digitali più forti, migliorando al contempo la fornitura di servizi ai cittadini. La mancanza di una strategia in questo senso può portare ritardi nei servizi ed esperienze deludenti.
Tutto come servizio (XaaS)
Secondo Gartner nei prossimi tre anni il 95% dei nuovi investimenti IT effettuati dalle agenzie governative sarà effettuato in soluzioni XaaS. Sono incluse diverse categorie di infrastrutture IT e servizi software, compresi quelli forniti in cloud come servizio in abbonamento.
Accelerare la modernizzazione dei sistemi legacy
All’inizio della pandemia i principali sistemi aziendali legacy non sono riusciti a gestire l’aumento della domanda di servizi. I CIO dovranno quindi fare della modernizzazione un’attività continua e non considerarla un investimento una tantum. Senza la modernizzazione dei sistemi legacy le iniziative di “ritorno alla normalità” saranno ulteriormente ritardate, poiché le varianti COVID-19 continuano a sconvolgere le attività a livello globale.
Case Management as a Service (CMaaS)
La gestione dei casi as-a-service (CMaaS) può creare agilità nelle istituzioni applicando principi e pratiche aziendali componibili per sostituire i sistemi di gestione dei casi legacy con prodotti modulari. Gartner prevede che entro il 2024 le organizzazioni governative che adottano un approccio di gestione dei casi componibile implementeranno nuove funzionalità almeno l’80% più velocemente.
Iperautomazione
Secondo Gartner, il 75% dei governi avrà almeno tre iniziative di iperautomazione a livello aziendale avviate o in corso nei prossimi tre anni. L’iperautomazione permette di fornire servizi pubblici connessi e senza interruzioni in modo efficiente. Mira inoltre ad aumentare l’efficacia del governo attraverso iniziative trasversali incentrate sul processo end-to-end e non solo sull’automazione delle attività in silos.
Intelligenza decisionale
Gartner prevede che, entro il 2024, il 60% degli investimenti governativi nell’intelligenza artificiale (IA) e nell’analisi dei dati incideranno direttamente sulle decisioni e sui risultati operativi in tempo reale. La pianificazione e le decisioni dovrebbero essere sempre più predittive e proattive, sfruttando IA, analisi, business intelligence e scienza dei dati per ridurre significativamente i costi dovuti a un intervento tardivo. L’obiettivo è rendere l’erogazione dei servizi governativi reattiva e tempestiva.
Condivisione dei dati come programma
La condivisione dei dati nelle agenzie governative è spesso ad hoc. Al contrario, la condivisione dei dati come programma è un approccio sistematico e scalabile che consente il riutilizzo dei dati e l’innovazione dei servizi.
Gartner prevede che le organizzazioni che promuovono la condivisione dei dati aumenteranno le prestazioni nella maggior parte delle metriche del valore aziendale entro il 2023. Ciò richiederà un passaggio culturale dalla compartimentazione dell’uso dei dati al riutilizzo dei dati per servire meglio i cittadini. I CIO governativi devono essere in prima linea per consentire questo cambiamento culturale.