Il premier Starmer vuole trasformare il Regno Unito nella culla della IA
Il Primo Ministro britannico Keir Starmer vuole che il Regno Unito diventi il leader mondiale dell’intelligenza artificiale e, perché ciò avvenga, ha promesso la creazione di zone speciali per i data center e incoraggiato un maggior numero di laureati a specializzarsi nell’IA.
Starmer ha riportato anche cifre precise, affermando che se questa tecnologia venisse adottata pienamente, potrebbe aumentare la produttività del Regno Unito dell’1,5% all’anno, per un valore di 47 miliardi di sterline in più all’anno nell’arco di un decennio. Il governo ha dichiarato adotterà inoltre tutte le 50 raccomandazioni contenute nel rapporto del 2024 AI Opportunities Action Plan del venture capitalist Matt Clifford.
Tra i consigli compare quello di rendere più semplice la costruzione di data center, accelerandone i permessi di costruzione e fornendo fonti energetiche convenienti. Il primo data center di questo tipo sarà costruito a Culham, nell’Oxfordshire, sede dell’Autorità britannica per l’energia atomica.
“Il nostro piano farà della Gran Bretagna il leader mondiale”, ha dichiarato Starmer. “Questo significa più posti di lavoro, più investimenti nel Regno Unito e più soldi nelle tasche dei cittadini. L‘intelligenza artificiale ha il potere di trasformare la vita delle persone, ad esempio accelerando le consultazioni per la pianificazione, aiutando le piccole imprese e riducendo l’amministrazione per gli insegnanti in modo che possano concentrarsi sull’insegnamento. In un mondo di concorrenza spietata, non possiamo restare inerti. Dobbiamo muoverci velocemente e agire”.
Un progetto forse fin troppo ambizioso, anche perché, in base a indicatori come gli investimenti e i brevetti, secondo l’Università di Stanford la Gran Bretagna è attualmente il terzo mercato mondiale dell’IA dopo Stati Uniti e Cina e non sarà certo facile superare entrambi.