Le previsioni di Kyndryl sulle sfide IT per banche, manufacturing e sanità nel 2025
Kyndryl ha pubblicato il suo annuale Readiness Report, offrendo previsioni per il 2025 su diversi settori e sul loro rapporto con la tecnologia, con anche diversi insight sulla situazione italiana. Di seguito vi riportiamo le previsioni per il prossimo anno relativamente a finanza, manifattura e sanità.
Finanza tra pagamenti, acquisizioni e GenAI
Il settore finanziario è al centro di una profonda trasformazione, trainata dalla crescita delle transazioni digitali, dall’evoluzione normativa e dalle crescenti aspettative degli utenti per sicurezza e personalizzazione. Nel 2024, i pagamenti digitali in Italia hanno raggiunto 223 miliardi di euro nei primi sei mesi, secondo l’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano. Per rispondere a queste sfide, le banche stanno investendo in tecnologie come cloud computing e intelligenza artificiale, strumenti fondamentali per modernizzare infrastrutture, garantire la sicurezza e migliorare l’esperienza cliente.
Nonostante il 91% dei leader bancari si dichiari fiducioso nella propria infrastruttura IT, il 45% teme che molti strumenti siano obsoleti. Nel 2025, l’attenzione sarà rivolta alla semplificazione delle applicazioni di pagamento, con un focus sull’integrazione dei sistemi per ridurre costi e migliorare l’usabilità. Questa tendenza favorirà acquisizioni e consolidamenti, creando ecosistemi più coesi tra banche tradizionali, fintech e neobank.
L’IA generativa giocherà un ruolo cruciale nella conformità normativa, aiutando a identificare frodi, migliorare la cybersecurity e automatizzare processi complessi. Inoltre, l’adozione di piattaforme low-code ed edge computing consentirà alle banche di accelerare la trasformazione digitale, ridurre la latenza e sviluppare soluzioni personalizzate per i clienti. Con l’arrivo del regolamento DORA, il settore si prepara infine a rafforzare la resilienza operativa e la protezione dei dati, confermando la tecnologia come pilastro centrale della customer loyalty e della competitività futura.
Sanità e l’occasione del PNRR
Per quanto riguarda il settore sanitario globale, secondo Kyndryl siamo di fronte a una svolta epocale, spinta dalla necessità di affrontare sfide complesse come l’aumento delle malattie croniche e l’impatto delle crisi globali. Tecnologie avanzate, tra cui IA, telemedicina e piattaforme di gestione dati, stanno trasformando l’assistenza sanitaria, migliorando l’interazione tra pazienti e operatori e ottimizzando l’efficienza delle strutture. In Italia, secondo l’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano, il mercato della sanità digitale ha raggiunto un valore di 2,2 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del 22% rispetto all’anno precedente.
La pandemia ha accelerato la digitalizzazione del settore, evidenziando l’urgenza di infrastrutture IT sicure e moderne. Tuttavia, il 62% dei leader sanitari individua l’obsolescenza tecnologica come barriera all’innovazione, mentre solo il 36% ritiene che le infrastrutture attuali siano adeguate alle sfide future. Per superare questi limiti, è necessario adottare soluzioni come l’IA generativa, che nel 2025 rivoluzionerà diagnosi, gestione delle cartelle cliniche e processi assicurativi, migliorando l’efficienza e la personalizzazione delle cure.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un’occasione unica per digitalizzare il sistema sanitario italiano, con oltre 4 miliardi di euro destinati a infrastrutture tecnologiche e telemedicina. Questo investimento mira a colmare il divario digitale e creare un modello replicabile a livello globale e solo un approccio strategico e integrato consentirà alle organizzazioni sanitarie di sfruttare appieno l’innovazione, migliorando l’esperienza dei pazienti e costruendo un sistema resiliente e sostenibile.
Manifattura e la protezione della supply chain
Le aziende manifatturiere stanno puntando su tecnologie di rete, edge computing e intelligenza artificiale per migliorare efficienza, sicurezza e continuità operativa nei loro ambienti industriali. Tuttavia, l’adozione di queste innovazioni è ostacolata da sistemi obsoleti e crescenti minacce alla sicurezza, aggravate dalla proliferazione di dispositivi connessi. Solo il 31% dei leader del settore ritiene la propria infrastruttura IT adeguata alle sfide future, mentre il 55% teme che i propri strumenti siano prossimi alla fine del ciclo di vita.
Nonostante l’impegno nella digitalizzazione, molte aziende adottano un approccio incrementale al cambiamento, ritardando la piena trasformazione. Per accelerare questo processo, è cruciale investire in strategie che integrino IAgenerativa, connettività 5G e Wi-Fi avanzato, migliorando la raccolta e l’analisi dei dati in tempo reale. Ecco perché l’edge computing sarà essenziale per elaborare dati direttamente nei siti produttivi, consentendo decisioni rapide e l’ottimizzazione dei processi.
La sicurezza resta inoltre una priorità, visto che il settore deve affrontare rischi operativi legati a sistemi invecchiati e proteggere la supply chain in un contesto di normative in evoluzione. Parallelamente, la collaborazione tra IT e OT diventerà cruciale per abbattere i silos di dati e armonizzare tecnologie e pratiche lavorative.
Nel 2025, le aziende manifatturiere dovranno coniugare innovazione tecnologica e sostenibilità, superando le barriere culturali e operative per massimizzare il valore dei loro investimenti. La chiave del successo sarà un approccio integrato che allinei persone, tecnologie e obiettivi di business, preparandole a un futuro più sicuro, efficiente e competitivo.