L’integrazione dei dati rallenta l’adozione degli agenti IA. Le API ci salveranno?
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Il 10° Connectivity Benchmark Report di MuleSoft evidenzia come il 96% dei responsabili IT europei abbia già implementato o preveda di implementare agenti IA entro i prossimi due anni. Tuttavia, le difficoltà di integrazione tra i sistemi limitano il pieno sfruttamento del potenziale di queste tecnologie per creare una forza lavoro digitale in grado di alleviare il crescente carico sui team IT. La mancanza di connessione tra applicazioni, che attualmente riguarda il 68% dei sistemi aziendali, compromette infatti l’efficienza e la precisione degli agenti IA, che necessitano di dati integrati per operare efficacemente.
Questi agenti raccolgono informazioni da fonti eterogenee, come sistemi CRM, ERP e HCM, e-mail e strumenti di collaborazione, per prendere decisioni autonome. Tuttavia, le aziende europee segnalano che i silos di dati costituiscono una sfida significativa: l’85% dei leader IT, ad esempio, sottolinea problemi legati a una frammentazione che ostacola l’uso ottimale degli agenti, con percentuali ancora più alte tra le organizzazioni che li adottano.
Inoltre, il numero crescente di applicazioni e modelli di IA adottati (una media di 789 applicazioni per azienda e 17 modelli nelle organizzazioni che utilizzano agenti) aggiunge una notevole complessità all’infrastruttura tecnologica.
I team IT, già gravati dalla manutenzione dei sistemi esistenti, affrontano un aumento significativo delle richieste: il 29% dei progetti non viene completato nei tempi previsti e si stima un incremento del 18% nel volume di lavoro entro il 2025. Per far fronte a queste sfide, le aziende hanno aumentato gli investimenti nel personale IT, passando da 11,4 milioni di dollari nel 2023 a 19,3 milioni nel 2024.
Gli agenti IA offrono una soluzione per migliorare l’efficienza e ridurre i costi, automatizzando processi complessi e aumentando la produttività dei team di sviluppo. Infatti, il 92% dei responsabili IT ritiene che l’IA migliorerà la produttività degli sviluppatori nei prossimi tre anni.
Le API (Application Programming Interface) emergono come uno strumento cruciale per migliorare la connettività e sbloccare il potenziale degli agenti IA. Le aziende che adottano le API riportano vantaggi significativi, tra cui un aumento della produttività, maggiore innovazione e una più rapida risposta alle esigenze aziendali. Le API consentono inoltre di riutilizzare il 51% degli asset digitali interni, riducendo i costi e accelerando lo sviluppo di soluzioni IT. In media, il 39% del fatturato delle aziende europee è attribuibile alle implementazioni API, una percentuale che sale al 43% tra le organizzazioni che utilizzano agenti IA.
L’allineamento tra strategie di integrazione e IA è essenziale per semplificare l’infrastruttura tecnologica e garantire agli agenti l’accesso ai dati critici. Con il giusto approccio, le aziende possono abilitare una forza lavoro digitale avanzata, migliorare la collaborazione tra team e accelerare la trasformazione digitale, rispondendo efficacemente alla crescente domanda di soluzioni innovative nel panorama IT.