Cloudera acquisita per 5,3 miliardi dalle investment firm CD&R e KKR

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Dopo il closing Cloudera tornerà una società privata. Annunciati anche i risultati del FY 2021, con 869 milioni di fatturato (+9%) e due acquisizioni

Cloudera , specialista di Big Data Management presente con una filiale anche in Italia, ha annunciato di essere stata acquisita dalle società di investimento Clayton, Dubilier & Rice (CD&R) e KKR attraverso una transazione “all cash” del valore di circa 5,3 miliardi di dollari. Dopo la chiusura dell’operazione, prevista nella seconda metà del 2021, Cloudera uscirà dalla Borsa e tornerà un’azienda privata.

In un comunicato, Cloudera fa sapere che il suo board ha approvato all’unanimità l’offerta dei due fondi – che è di 16 dollari per azione, il 24% in più della quotazione del titolo alla chiusura della borsa di venerdì scorso – e ha raccomandato agli azionisti di accettarla, e che gli azionisti legati al Gruppo Icahn, che detengono circa il 18% del flottante, si sono già impegnati ad accettare l’offerta.

“Questa transazione assicura un sostanziale e sicuro valore ai nostri azionisti, e nel contempo accelera il percorso di lungo termine di Cloudera verso la leadership negli analytica per l’hybrid cloud lungo tutto il ciclo di vita dei dati, dall’Edge all’AI – ha dichiarato Rob Bearden, CEO di Cloudera -. Pensiamo che come azienda privata, con l’esperienza e il supporto di esperti investitori come CD&R e KKR, Cloudera avrà le risorse e la flessibilità per definire un percorso di crescita legato al prodotto, e di espandere le opportunità di mercato raggiungibili”.

“Cloudera con il lancio della Cloudera Data Platform (CDP) (ne abbiamo parlato qui) ha fatto un passo importante verso la leadership negli analytica per hybrid cloud e multi-cloud”, dichiara nel comunicato Jeff Hawn, Operating Partner di CD&R. “Pensiamo che la nostra esperienza e le nostre risorse le offriranno un valido supporto per accelerare l’espansione in nuovi mercati”. Hawn, che è stato in passato Chairman e CEO di Quest Software e Attachmate, sarà il Chairman di Cloudera alla chiusura della transazione.

“Abbiamo seguito per diversi anni l’evoluzione di Cloudera e siamo lieti di supportare la loro missione di aiutare le aziende a utilizzare meglio i loro dati in ambienti di hybrid IT in continua evolluzione”, ha dichiarato John Park, KKR Partner.

Sia CD&R (che ha sedi a New York e Londra) che KKR hanno già investito diverse volte in passato in società IT. La prima tra le altre in Go Daddy, Internet Brands, Epicor, BMC, Optiv, e Corel, la seconda in Epicor, Capco, Sirius Computer e Tranzact.

Sempre in questi giorni, Cloudera ha annunciato i risultati dell’anno fiscale 2021 (chiuso il 31 gennaio scorso) e del primo trimestre 2022, e l’acquisizione degli specialisti di software-as-a-service Datacoral e Cazena.

Per quanto riguarda i risultati, nel primo trimestre, chiuso il 30 aprile, l’azienda ha ottenuto un fatturato di 224,3 milioni di dollari (+7% rispetto al 1Q 2020), e una perdita di 40,4 milioni (12 mesi prima era stata di 58 milioni). Per l’intero anno fiscale 2021, Cloudera ha fatturato 869,3 milioni (+9%) con perdite per 162,7 milioni, cioè dimezzate rispetto ai 336,6 milioni persi nel FY 2020.

Per quanto riguarda le due acquisizioni, di cui non sono stati resi noti i dettagli finanziari, Cazena ha sede nel Massachusetts e sviluppa soluzioni per creare Data Lake, mentre Datacoral, con sede a San Francisco, offre software di “data pipeline” e no-code data integration.

Pochi giorni fa, Cloudera aveva annunciato la nomina del country manager dell’Italia, Yari Franzini, a Regional Vice President Sud Europa.

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Tech Data distribuirà Digitate (AIOps) e Yale (sicurezza)

Tech Data distribuirà Digitate (AIOps) e Yale (sicurezza)
Digitate è nota per la piattaforma ignio, in grado di individuare e autoriparare guasti e incidenti IT senza intervento umano. Yale per i suoi prodotti di smart home security

Tech Data ha annunciato in questi giorni due accordi validi a livello europeo per la distribuzione delle soluzioni di Digitate, specialista di AIOps (AI per le IT Operation) con sedi in California e India, e di Yale, il noto produttore di serrature intelligenti, telecamere interne ed esterne, e allarmi domestici appartenente al gruppo Assa Abloy.

Nel caso di Digitate, l’accordo come spiega un comunicato dà ai partner di Tech Data in tutta Europa l’opportunità di offrire l’intera gamma di soluzioni Digitate, costruite sulla piattaforma software ignio della società. Questo include il loro prodotto di punta di intelligenza artificiale per le operazioni IT (AIOps), una delle sei soluzioni Digitate a cui i partner possono accedere.

La soluzione ignio di Digitate applica l’intelligenza artificiale (IA) e il machine learning (ML) per fornire ai team operativi IT analisi che consentono di prevedere, prevenire e risolvere problemi e rischi. La piattaforma software è in grado di identificare e auto-riparare incidenti IT, guasti o errori, senza intervento umano e alla velocità della macchina.

Secondo le previsioni di Gartner, entro il 2023 il 40% dei team responsabili di infrastrutture e operazioni nelle grandi imprese utilizzerà l’automazione aumentata dall’IA, con soluzioni di machine learning come opzione preferita per molte aziende. Tech Data, precisa il comunicato, ha costruito un ampio portafoglio di data analytics per aiutare i partner a cogliere questa opportunità e offre supporto specializzato a livello dei diversi Paesi tramite i suoi esperti in soluzioni dati e IoT, la metodologia Solutions Factory e i programmi Practice Builder.

Craig Smith, Vicepresidente per il segmento IoT e analisi per l’Europa presso Tech Data, ha dichiarato: “Tech Data è strategicamente focalizzata sull’introdurre sul mercato un portafoglio altamente rilevante di Vendor di data analytics e IoT. Digitate corrisponde perfettamente a questo modello. La sua soluzione ignio offre ai team responsabili delle infrastrutture e delle operazioni visibilità e controllo su patrimoni IT frammentati grazie a uno strumento all’avanguardia e facile da usare che aiuterà i nostri partner a posizionarsi in prima linea nella trasformazione digitale”.

Quanto a Yale, i partner europei di Tech Data saranno in grado di accedere alla sua gamma di serrature intelligenti, telecamere interne ed esterne e allarmi domestici intelligenti, integrabili con i principali sistemi domestici smart e piattaforme di assistente vocale come Amazon Alexa, Google Assistant e HomeKit.

Tech Data cita una recente ricerca secondo cui la dimensione del mercato globale della smart home dovrebbe crescere da 78,3 miliardi di dollari nel 2020 a 135,3 miliardi entro il 2025, a un tasso di crescita annuale composto dell’11,6%. Per supportare i propri partner nell’affrontare questa rapida crescita della domanda di mercato, Tech Data ha investito in team dedicati alla smart home e ha costruito un portafoglio di soluzioni che coprono tutti gli aspetti dell’ecosistema della smart home, a cui i partner possono accedere attraverso InTouch, la piattaforma di eCommerce del distributore.

Luc Van Huystee, Vicepresidente del segmento Mobility and Consumer Electronics Solutions per l’Europa presso Tech Data ha dichiarato: “Le innovative soluzioni di sicurezza domestica connesse di Yale sono una straordinaria aggiunta al nostro crescente portafoglio di soluzioni per la smart home. Combinano l’hardware affidabile che rappresenta il nucleo portante della lunga eredità di Yale con software all’avanguardia e connettività abilitata per le soluzioni di mobilità, al fine di contribuire a rendere gli ambienti domestici più sicuri”.

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