DataCore-Alleatech, intesa per diffondere il software-defined storage in Italia
DataCore Software, “the authority on software-defined storage”, e il suo partner di canale Alleatech, realtà nata da un mix di aziende per volontà di GR Informatica e Easynet, si propongono insieme sul mercato italiano come punto di riferimento assoluto nell’ambito del software-defined storage.
Che si tratti di file, blocchi o oggetti, aziende di ogni dimensione e settore industriale possono trovare in DataCore e Alleatech i partner perfetti per i progetti più impegnativi. Entrambe hanno scelto di perseguire una logica di crescita e ampliamento basata su acquisizioni e alleanze.
L’innovazione infatti non si ferma mai, e anche la migliore delle aziende non può riuscire a tenere il passo da sola. Ma quello che conta è comprendere le tendenze, e cogliere le opportunità che il mercato offre, costruendo un percorso coerente, in cui le dimensioni non contano: grande o piccola che sia, ogni società deve saper identificare la giusta strategia.
Il massimo del risultato si ottiene quando due partner comprendono al volo come integrare le proprie visioni. Così, DataCore e Alleatech hanno imboccato la strada della crescita ragionata. La prima per arricchire e ampliare il proprio portfolio tecnologico, la seconda per affrontare il mercato forte di tutte le competenze indispensabili per essere non solo un fornitore di prodotti e soluzioni, ma un vero system integrator capace di rispondere alle sfide sempre più impegnative lanciate dai clienti. L’obiettivo comune è gestire in modo efficace, semplice e trasparente i dati che sempre più risiedono in parte on-premises e in parte nel cloud pubblico.
DataCore, tre importanti operazioni in due anni
“DataCore deve continuare a investire in soluzioni tecnologiche che rispondano alle esigenze del cloud”, dice Rémi Bargoing, Country Manager di DataCore Italy, di cui recentemente abbiamo raccontato la storia di successo nell’applicazione in Italia del modello MSP. “Lo sviluppo interno, partendo da zero, sarebbe troppo lungo. Per questo abbiamo scelto la strada delle acquisizioni e degli investimenti. Grazie a questa strategia, andiamo sempre più verso l’integrazione con il cloud, con la capacità di spostare i dati tra storage on-premises e storage nel cloud pubblico”.
DataCore Software ha recentemente realizzato tre importanti operazioni. La prima, nel 2019, tramite il fondo di investimento Insight Partners, è stata un investimento tecnologico in MayaData, che ha sviluppato una soluzione certificata OpenEBS, per lo sviluppo dei container. In totale, insieme ad AME Cloud Ventures e Insight Partners, DataCore ha destinato 26 milioni di dollari per ampliare le proprie conoscenze nel mondo dei container. La seconda operazione è un “license agreement”, che ha portato all’inserimento di vFilO nel portfolio della società: con vFilO, le funzionalità di software-defined storage di DataCore si sono estese ai NAS e in generale al mondo del file storage. Infine, a gennaio di quest’anno è arrivata l’acquisizione di Caringo, che ha portato al recente lancio della soluzione di object storage Swarm.
“Con vFilO era importantissimo avere una soluzione compatibile con il nostro SANsymphony, mentre l’investimento in MayaData ci permette di andare verso i container Kubernetes e Dockers”, aggiunge Bargoing. “Con Caringo abbiamo una copertura globale, con la capacità di collegarsi al cloud pubblico anche tramite oggetti. La tecnologia Swarm è sviluppata per lavorare in modalità ibrida e per noi è stata un’acquisizione importante, perché non parliamo di una startup, ma di una realtà consolidata”.
Alleatech, una nuova realtà da 25 milioni e oltre 100 addetti
Parallelamente, in Italia si è andata creando l’alleanza tecnologica Alleatech. Il partner di canale di DataCore da cui si è partiti è la lecchese Agomir, azienda da 7 milioni di euro di fatturato con una cinquantina di collaboratori. La capogruppo GR Informatica ha prima acquisito Supertronic – società milanese specializzata in soluzioni cloud, pagamenti mobile e sistemi di tracciatura – e poi si è alleata con Easynet per costituire Alleatech. Questa nuova realtà può contare sulle competenze delle aziende operative che fanno parte dei gruppi GR Informatica ed Easynet, occupando oltre 100 addetti per un fatturato complessivo di circa 25 milioni di euro.
“La crescita diretta ha i suoi tempi e le sue dinamiche: la si persegue sempre, ma è graduale e abbastanza lenta”, spiega Mario Goretti, titolare di GR Informatica e Amministratore Delegato di Agomir. “Per accelerare serve quindi una logica indiretta, che può passare da semplici accordi di collaborazione, ma che per funzionare al meglio deve basarsi su acquisizioni o costituzioni di nuove realtà. Abbiamo quindi deciso prima di rilevare Supertronic e poi, insieme a Easynet, di fondare Alleatech. Con questo brand proseguiremo la proficua collaborazione con DataCore. Il nostro è un rapporto che dura da anni, ma sempre fresco, fatto di novità tecnologiche e di un dialogo costruttivo. Insieme c’è sempre la ricerca, spesso di tipo progettuale e non solo economico, della soluzione più adatta per le esigenze dei nostri clienti”.
DataCore e Alleatech stanno dimostrando che l’unica strada vincente è quella dell’integrazione di nuove tecnologie e dell’aggregazione di competenze diverse. Perché un vendor privo di un braccio operativo forte a livello locale è come un gigante con i piedi di argilla, e un system integrator alle cui spalle manca un partner con una visione unica e coerente del mercato può fare ben poco per produrre valore. Insieme invece tutto è più semplice.