Dell mette fine a un accordo commerciale che generava il 38% del fatturato di VMware
Dell Technologies ha posto fine al “Commercial Framework Agreement” con VMware, come risulta da un documento inviato alla SEC, l’Autorità di Borsa USA. L’accordo prevedeva che Dell commercializzasse i prodotti e i servizi del fornitore di software cloud, come parte delle condizioni dell’operazione con cui VMware è stata scorporata da Dell nel novembre 2021. Tuttavia, l’acquisizione di VMware da parte di Broadcom, avvenuta alla fine dello scorso anno, è stata citata da Dell come motivo per cui ha scelto di ritirarsi dalla partnership.
Stando ai report finanziari della stessa VMware, Dell Technologies attraverso la sua forza vendita e il suo canale ha generato almeno 17,3 miliardi di dollari di fatturato per VMware da quando è in vigore questo agreement, che annualmente rappresentava quasi il 40% del fatturato di VMware, e che avrebbe dovuto durare almeno 5 anni, cioè fino al novembre 2026. Ma che appunto Dell ha interrotto dopo poco più di due anni, visto che la comunicazione alla SEC risale al 25 gennaio scorso.
Nel report dell’anno fiscale 2023 di VMware la relazione commerciale con Dell è definita significativa e complessa, e il fatturato realizzato tramite Dell è salito dai 4,05 miliardi dell’anno fiscale chiuso nel gennaio 2021, ai 4,76 miliardi dell’esercizio successivo, ai 5,03 miliardi di quello dopo ancora, e in percentuale dal 35% al 38% dell’intero fatturato VMware.
Nei nove mesi da febbraio a novembre 2023, secondo un documento presentato da Broadcom, il fatturato VMware realizzato tramite Dell è stato di 3,5 miliardi, il 38% del totale.
“L’accordo fornisce un quadro di riferimento per varie attività commerciali tra le due parti, compreso il modo in cui Dell Technologies agisce come distributore di prodotti e servizi VMware”, si legge nel documento. Tuttavia, l’accordo “prevede che in caso di cambio di controllo di una delle parti, l’altra parte possa risolvere l’accordo con un preavviso scritto di 60 giorni”.
Broadcom ha acquisito VMware per 69 miliardi di dollari nel novembre 2023, dopo 18 mesi dall’annuncio, a cui sono seguite approfondite indagini delle autorità antitrust di tutto il mondo. Broadcom ha successivamente annunciato che VMware avrebbe posto fine alla pratica di vendere licenze software perpetue e sarebbe passata a un sistema di abbonamento per i suoi prodotti e servizi. Inoltre, il supporto e il rinnovo degli abbonamenti per le licenze perpetue non saranno più offerti.
“Negli ultimi due anni, VMware ha intrapreso un percorso di semplificazione del proprio portafoglio e di transizione verso un modello di abbonamento, lo standard del settore per il consumo del cloud” ha dichiarato Krish Prasad, vicepresidente senior e direttore generale della divisione Cloud Foundation di VMware.
Questi cambiamenti però non sono stati universalmente apprezzati dai clienti di VMware. In una recente tavola rotonda di CIO convocata da Constellation Research, molti dei presenti hanno infatti dichiarato che gli aumenti di prezzo derivanti dal passaggio di VMware a una struttura tariffaria basata su abbonamento li hanno indotti a prendere in considerazione l’adozione di servizi di aziende concorrenti o addirittura a considerare soluzioni open-source.
Non si sa fino a che punto la decisione di Dell di rescindere il suo accordo di distribuzione con VMware si basi su questo malcontento. Una dichiarazione di Dell fornita a The Register afferma che Broadcom continua a essere un “partner importante e prezioso per Dell Technologies. Continueremo ad evolvere il nostro rapporto con Broadcom per fornire valore alla nostra azienda e ai nostri clienti e partner”.
Articolo pubblicato il 31 gennaio 2024 – Ultimo aggiornamento il 9 febbraio 2024