Esprinet compra Sifar Group, distributore italiano di ricambi per smartphone
Il Gruppo Esprinet ha annunciato l’acquisizione di Sifar Group SRL, distributore italiano B2B di ricambi, componenti e accessori di smartphone e tablet.
Sifar Group ha sede operativa a Concorezzo (MB), e nell’esercizio 2022 ha fatturato 21,6 milioni di euro (+8% anno su anno) con Ebitda di 2,3 milioni, patrimonio netto di 8 milioni e surplus di cassa di 3 milioni. Fornisce componenti e parti di ricambio per la riparazione di smartphone e tablet, ed è distributore autorizzato dei ricambi originali di Asus, Huawei, Oppo, Samsung e Wiko.
L’acquisizione del 100% del suo capitale, spiega Esprinet in un comunicato, si inquadra nel piano industriale 2022-2024 (ne abbiamo parlato qui) che prescrive tra l’altro la concentrazione su business ad alto margine (Sifar ha Ebitda superiore al 10%), l’investimento in prodotti e servizi “environmentally friendly”, e lo sviluppo di un business di noleggio operativo “device as a service” (progetto EspriRent, ne abbiamo parlato qui).
“La distribuzione di componenti e parti di ricambio per la riparazione di smartphone e tablet”, spiega in un comunicato Alessandro Cattani, Amministratore Delegato del Gruppo Esprinet, “mira ad estendere il ciclo di vita dei prodotti contribuendo a ridurre al minimo la produzione di rifiuti elettronici, rispondendo ai nuovi bisogni legati alla circular economy. L’operazione inoltre aggiunge un tassello importante al progetto EspriRent, che nei programmi futuri del Gruppo prevede anche la gestione del processo di ricondizionamento dei prodotti restituiti al termine del periodo di noleggio”.
Prezzo provvisorio 16 milioni, di cui 9,3 già corrisposti al closing
L’acquisizione di Sifar Group avverrà a un controvalore complessivo stimato in 16,0 milioni di euro (Prezzo Provvisorio), soggetto a meccanismi di aggiustamento per la determinazione del Prezzo Definitivo legati al calcolo del Patrimonio Netto effettivo alla data di esecuzione, alla qualità delle scorte, e alla posizione creditoria della società da verificarsi fino a dieci mesi dalla data dell’operazione.
Alla data del closing, lo scorso 2 agosto, è stato comunque già corrisposto, per cassa e utilizzando risorse disponibili, un ammontare complessivo di 9,3 milioni di euro.
“Abbiamo sempre guardato al futuro con l’intenzione di portare la nostra società all’interno di un grande Gruppo che consentisse ulteriore crescita e sviluppo in Italia e all’estero”, commentano nella nota I due soci venditori di Sifar Group, Giovanni e Andrea Sibilla. “È pertanto motivo di grande soddisfazione entrare a far parte di una realtà così strutturata, con grande capacità finanziaria, manageriale e organizzativa”.
Sifar Group, precisa la nota, verrà mantenuta all’interno del Gruppo Esprinet come entità giuridica separata, e i due soci venditori rivestiranno ruoli dirigenziali e continueranno a svolgere funzioni direttive così da garantire, insieme al mantenimento della sede e degli altri 23 dipendenti di cui la società si avvale, la continuità operativa.
Sempre in questo mese, il Gruppo Esprinet ha annunciato anche il closing dell’acquisizione del distributore spagnolo Lidera, specializzato in software di cybersecurity, già annunciata lo scorso marzo (ne avevamo parlato più in dettaglio qui), dopo aver conseguito il via libera dall’autorità antitrust spagnola. Il corrispettivo pattuito, pari a 5,6 milioni di euro e soggetto a meccanismi di aggiustamento azionabili entro un anno, è stato interamente corrisposto alla data del closing per cassa.