Il Gruppo Esprinet ha annunciato i risultati del primo semestre 2024, con ricavi da contratti con clienti per 1850 milioni di euro (-3% rispetto al primo semestre 2023), Ebitda di 24,7 milioni (-1%), Utile Netto di 3,3 milioni (contro i 26,9 milioni di perdite del primo semestre 2023) e Posizione Finanziaria Netta negativa per 164 milioni (un anno fa erano 207 milioni).

“Nel secondo trimestre 2024 il mercato della distribuzione ICT nel sud Europa è tornato a crescere e tale dinamica positiva è proseguita anche nel mese di luglio”, commenta in una nota Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet (nella foto). “Il Gruppo in questo contesto ha sovraperformato il mercato con un aumento delle Gross Sales del 9% guadagnando quota di mercato in particolare nel segmento alto marginante di Solutions e Servizi dove la crescita è stata del 17% in un mercato flat”.

Anche il segmento della clientela retail, continua Cattani, ha dato segnali di ripresa dopo un lungo periodo di contrazione. “Grazie a questa crescita dei volumi e al controllo dei costi, registriamo con soddisfazione un aumento dell’Ebitda Adj. del 9% nel secondo trimestre e un’ulteriore riduzione dell’indebitamento finanziario netto, conseguente al costante miglioramento del ciclo del circolante”.

Cala del 3% il segmento Consumer e cresce del 4% quello Business

Scomponendo i dati complessivi emerge che in molti casi la crescita nel secondo trimestre 2024 (aprile-giugno) ha quasi compensato le flessioni del primo trimestre (gennaio-marzo).

Nella scomposizione per linee di business, per esempio, i ricavi lordi degli Screens (PC, Tablet e Smartphone) e dei Device limitano rispettivamente al 2% e all’1% i cali rispetto al giugno 2023, grazie appunto a sensibili recuperi (+5% e +6%) nel secondo trimestre.

Nei segmenti Solutions e Servizi (quelli di cui si occupa V-Valley, ndr), Esprinet migliora il risultato del primo semestre 2023 (ricavi lordi 459 milioni, +12%), con una crescita nel secondo trimestre del 17% e un’incidenza sulle vendite totali che sale dal 23% al 25%.

Quanto ai segmenti di clientela, la semestrale Esprinet evidenzia un calo del 3% nel Segmento Consumer (605,7 milioni), che però tra aprile e giugno è cresciuto addirittura del 19%, e una crescita del 4% nel Segmento Business (1411 milioni).

Aree geografiche, l’Italia cresce del 6%

Passando alle aree geografiche, sale del 6% l’Italia (da 1225 a 1302 milioni) e del 69% il Marocco (da 5 a 8,5 milioni), mentre è in leggera flessione la Spagna (680,4 milioni, -1%). Più che dimezzato invece il fatturato in Portogallo (da 60,9 a 25,7 milioni, -58%), a causa del termine di un significativo contratto di distribuzione.

Come già accennato poi l’Ebitda Adjusted, che in questo caso coincide con l’Ebitda non essendo stati rilevati costi non ricorrenti, è di 24,7 milioni di euro, rispetto a 24,9 milioni nei primi sei mesi del 2023 (-1%). Esprinet fa notare che i costi operativi risultano allineati al primo semestre 2023, nonostante l’ingresso nel perimetro di consolidamento di Sifar Group in Italia e Lidera Network in Spagna acquisite ad agosto 2023.

Cambiano segno il risultato netto – positivo per 3,3 milioni di euro, mentre nel giugno 2023 era negativo per 26,9 milioni di euro – e l’utile netto per azione ordinaria (0,07 euro rispetto a -0,54 euro).

Luglio conferma la ripresa, l’outlook per il resto del 2024

Infine l’outlook per l’intero 2024. Nel secondo trimestre 2024, spiega Esprinet nella nota, il Gruppo ha proseguito il rafforzamento della quota di mercato in Italia e in Spagna, focalizzandosi soprattutto sui segmenti (Solutions e Servizi, e IT Reseller) a maggior valore aggiunto. Il Gruppo ha comunque sovraperformato l’andamento del mercato anche in ambito consumer, dove la domanda dei consumatori privati ha mostrato un primo segnale di recupero. Seppure il contesto sia ancora in fase di stabilizzazione, i risultati del mese di luglio hanno confermato la ripresa degli acquisti dei clienti retail e la progressiva crescita del segmento business.

Lo scenario complessivo, sottolinea l’AD Cattani, sembra quindi confermare le previsioni degli analisti di un mercato in recupero nella seconda parte dell’anno rispetto al 2023. “Mercato in ripresa, quota di mercato in salita, incremento della redditività e riduzione dell’indebitamento ci permettono di confermare la guidance di fine anno con un Ebitda Adj. compreso tra 66 e 71 milioni di euro a fronte dei 64,1 milioni dello scorso anno”.