Dopo sei mesi di eventi per forza di cose completamente in digitale, i vendor ICT e i relativi partner di canale non sono del tutto soddisfatti, e negli USA iniziano a emergere i primi esperimenti di convegni e roadshow itineranti che cercano di conciliare la presenza fisica dei partecipanti con le misure di contenimento e gestione dell’emergenza Covid. Ne dà conto Jay McBain, Principal Analyst, Channel Partnerships & Alliances di Forrester Research in un recente post sul blog della società di ricerca.

Negli Stati Uniti, scrive McBain, si tengono circa 150 eventi fisici all’anno specificamente dedicati al canale ICT e organizzati da vendor, partner, associazioni, e siti di informazione specialistici, che spesso ne ottengono entrate molto importanti per i loro bilanci: “Gran parte di questi eventi quest’anno si sono tenuti online, con risultati contrastanti: in molti casi gli organizzatori non hanno ottenuto i ritorni previsti, e i partner sono rimasti delusi dalle interminabili sequenze di presentazioni in stile webinar.

In effetti il dibattito sul futuro di meeting e convegni nel nostro settore è in corso da marzo, cioè da quando hanno iniziato ad arrivare i primi comunicati di conversione degli eventi ICT in esperienze completamente online.

Molti hanno sottolineato i grandi benefici, prima di tutto in termini di eliminazione dei costi e dei tempi di trasferta. A questo punto però il monitoraggio delle community di canale su Facebook, LinkedIn, e sui principali siti di settore, sottolinea McBain, rivela una crescente esigenza di ritornare agli eventi fisici, o per lo meno a modelli di evento “ibridi” che uniscano componenti online e interazioni di persona.

“Sappiamo che i grandi eventi ritorneranno, ma la gente li frequenterà in modo diverso: cresce la richiesta di poter fare networking, comprese le chiacchierate informali negli spazi espositivi e anche nelle lobby degli hotel, e di poter assistere alle presentazioni anche “on demand”, in un secondo tempo, magari durante il volo per tornare a casa, o via podcast”.

L’analista di Forrester si aspetta un ritorno lento e graduale. Entro il 2022 l’80-90% dei grandi eventi dell’ICT tornerà a essere in gran parte basato sulla presenza fisica dei partecipanti”. Nel frattempo assisteremo a moltissimi esperimenti di iniziative che uniscono sessioni digitali, incontri fisici nel rispetto delle misure anti-Covid, e magari anche qualche elemento di coinvolgimento social.

McBain cita al proposito un paio di esempi. Uno è “Channel Strong – The Positive Vibes Tour”, in cui i rappresentanti di alcuni vendor, società di consulenza e opinion leader di settore stanno girando insieme gli USA in un pullman di lusso (su cui possono salire solo esibendo un test Covid negativo), con tappe in una serie di città – tra cui Chicago, Denver, Kansas City e Phoenix – dove sono organizzati incontri all’aperto, con mascherine obbligatorie e applicazione di tutte le misure anti Covid imposte dalle autorità locali.

“Un’altra iniziativa che si terrà proprio questa settimana, organizzata da The Channel Company, si chiama XChange+ 2020, ed è un evento ibrido focalizzato sui solution provider, con 11 eventi fisici che si svolgono in diverse località il 18 e 19 agosto, con tutte le misure Covid del caso, seguiti da un giorno (20 agosto) di sessioni online”.