Anche senza OpenAI il CES 2024 sarà dominato dall’intelligenza artificiale
OpenAI non parteciperà al CES 2024 che aprirà i battenti la prossima settimana, ma la febbre dell’intelligenza artificiale generativa che l’azienda guidata da Sam Altman ha scatenato l’anno scorso sarà una protagonista assoluta della fiera tech di Las Vegas.
Dai dispositivi per ipovedenti ai sistemi di sicurezza per le armi nelle scuole, dai software di riconoscimento facciale in grado di valutare i parametri vitali ai sistemi di monitoraggio dell’abitacolo delle auto autonome, decine di aziende hanno programmato annunci per il CES 2024 incentrati sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nei loro gadget.
Non a caso, secondo gli ultimi dati di PitchBook, i finanziamenti per i progetti di IA generativa sono esplosi l’anno scorso, quintuplicando fino a 23,78 miliardi di dollari all’inizio di dicembre rispetto al 2022. “È l’anno dell’IA in tutto” ha dichiarato Maribel Lopez, analista tecnologico di Lopez Research. “Se non avete l’IA nel vostro prodotto, non fatevi vedere, non vale la pena parlarne”.
Il produttore tedesco Bosch dovrebbe presentare un sistema di rilevamento di armi quasi invisibile che abbinerà l’intelligenza artificiale a video e audio per la sicurezza proattiva delle armi da fuoco nelle scuole, mentre NEC presenterà un software di intelligenza artificiale che consente ai dispositivi mobili di analizzare i modelli dei volti e le condizioni delle pupille per stimare i parametri vitali e lo stato mentale delle persone.
In ambito automotive, diverse aziende dovrebbero inoltre mostrare come l’utilizzo dell’IA nei veicoli li renda più fluidi e sicuri per i conducenti grazie a migliori assistenti virtuali e monitor dell’abitacolo. Cerence, che produce assistenti virtuali dotati di intelligenza artificiale, sta per annunciare una partnership con Volkswagen, mentre l’israeliana Cipia dovrebbe presentare un sistema che monitora i segnali di distrazione e sonnolenza dei conducenti e Amazon annuncerà una partnership non meglio specificata per l’IA generativa con BMW.
Molte case automobilistiche stanno inoltre adottando l’intelligenza artificiale in varie fasi della produzione per ridurre i costi; l’IA può infatti aiutare i produttori di auto a risparmiare denaro accelerando lo sviluppo dei veicoli e garantendo migliori controlli di qualità durante la produzione.
Anche i produttori di PC e smartphone mostreranno come i loro prodotti potranno utilizzare l’IA in modo intensivo e i principali fornitori di chip come Intel e AMD sono certi che l’intelligenza artificiale possa offrire un nuovo e ingente flusso di entrate. Non è un caso che al CES 2024 si vedranno i primi laptop con un pulsante della tastiera dedicato a Copilot. Proprio su questo versante bisognerà capire se i consumatori pagheranno un extra corposo per le funzionalità di IA sui loro computer, considerando che l’IA “on device” presuppone la presenza di processori più potenti che, ovviamente, costeranno di più di quelli tradizionali.
Non è però detto che l’IA in locale sarà per forza un successo. Come infatti sottolinea Jay Goldberg, amministratore delegato di D2D Advisory, “i consumatori amano ChatGPT, ma il vantaggio di averlo su un dispositivo non è chiaro. È per questo che tutti ne parleranno, perché tutti si affannano a cercare l’utilità di questa integrazione per gli utenti consumer”.