Non solo Amazon, Google, Meta e Microsoft: anche Apple licenzia centinaia di dipendenti
A poco più di un mese dalla notizia della chiusura del team al lavoro sul progetto di Apple Car, Apple ha annunciato il licenziamento di oltre 700 dipendenti. Un numero cospicuo e decisamente inedito per il colosso di Cupertino che si spiega anche con la chiusura di un altro progetto come quello dello sviluppo interno di display MicroLED destinati ai futuri Apple Watch, per il quale sono stati previsti circa 60 licenziamenti (si tratta di dipendenti provenienti da LuxVue Technology, un’azienda specializzata in MicroLED che Apple ha acquisito dieci anni fa).
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Apple avrebbe rinunciato al progetto perché questi display erano difficili da produrre in quantità sufficienti e, in effetti, la tecnologia MicroLED sta trovando molti ostacoli anche nella produzione di display ben più grandi come quelli per i TV (ne sa qualcosa Samsung, i cui TV MicroLED hanno ancora prezzi inavvicinabili dal consumatore medio).
Altri 120 licenziamenti hanno coinvolto un ufficio di Apple a San Diego e riguardano lavoratori impegnati sullo sviluppo di Siri, in vista (molto probabilmente) di un completo rinnovamento dell’assistente virtuale di Cupertino in chiave IA generativa previsto per iOS 18, che avrebbe reso obsolete le mansioni più “tradizionali” sulle quali erano impegnati di questi sviluppatori.
Il grosso dei licenziamenti (circa 600 persone) riguarda però Apple Car, progetto iniziato nel 2014 ma mai portato a termine nonostante l’impiego di oltre 2000 dipendenti. Molti di questi sono stati riassegnati ad altri ambiti interni (per lo più legati all’intelligenza artificiale), ma Apple non è riuscita a ricollocare tutti i lavoratori impegnati a sviluppare la sua fantomatica auto elettrica.