Canale della distribuzione IT italiano, un 2020 in crescita a doppia cifra

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Secondo Context nel nostro paese il fatturato IT tramite distributori ha sfiorato 9 miliardi di euro (+11%). A livello europeo il canale ha raddoppiato la crescita rispetto al 2019

Per il canale IT europeo il bilancio finale dell’anno della pandemia è nettamente positivo: le vendite di tecnologie IT attraverso i distributori nel 2020 in Europa hanno raggiunto infatti un fatturato di 83,3 miliardi di euro, con una crescita del 7,2%, cioè esattamente il doppio di quella registrata nel 2019 (+3,6%).

Nel quarto trimestre 2020 in particolare il fatturato realizzato tramite la distribuzione ICT ha fatto segnare il record di 26,3 miliardi di euro, con una crescita di oltre il 10% rispetto a 12 mesi prima. Sono dati di Context, secondo cui tutti e quattro i trimestri del 2020 hanno registrato risultati superiori alle previsioni, nonostante i grandi problemi di logistica e scarsità delle scorte, e la chiusura di molti uffici degli operatori di canale per gran parte dell’anno.

Nonostante alcune aree dell’Enterprise IT abbiano registrato dei cali di domanda, la forte richiesta da parte di chi lavora da casa e degli studenti ha portato a forti crescite del fatturato canalizzato dalla distribuzione IT in diversi paesi, tra cui Polonia (30%), Spagna (13%) e Italia (11%). Solo Francia, Austria e Slovacchia hanno registrato dei cali rispetto al 2019.

I pc portatili hanno giocato un ruolo importante in queste crescite, in particolare i notebook che hanno registrato in tutta Europa un incremento dei volumi di consegne del 37% e del 31% nel fatturato. La domanda per questi prodotti è venita soprattutto dai settori education, healthcare, e dai consumatori, in particolare per il gaming, visti i lunghi periodi di lockdown.

“Un anno che inizia con un gran volume di domanda da soddisfare”

I piccoli e medi reseller sono la tipologia di operatore che ha dominato il canale, con una quota di mercato del 36,5%, praticamente invariata rispetto al 2019. I corporate reseller hanno invece perso il 2%, scendendo a una quota del 26,4%, ma alla fine dell’anno hanno concluso diversi grossi importanti contratti di software e manutenzione, mentre gli operatori delle catene retail sono saliti al 23,3% (+1%).

“Il canale IT europeo ha chiuso il 2020 superando le aspettative: erano anni che non vedevamo crescite trimestrali a doppia cifra, e anche il 2021 con l’attuale domanda promette bene, e potrebbe essere il primo anno ad avvicinarsi ai 100 miliardi di euro di fatturato per il canale: invece di iniziare come al solito, con pochi ordini dopo aver esaurito il picco di Natale, quest’anno inizia con un gran volume di domanda che resta da soddisfare, anche per le carenze di scorte dell’anno scorso, e questo alimenterà la crescita del canale”, spiega in un comunicato Adam Simon, Global Managing Director di Context.

Distribuzione, gli exploit di Sesa ed Esprinet in Borsa

Approfondendo il discorso sull’Italia, Context evidenzia che i due distributori IT Sesa ed Esprinet sono tra le aziende che si sono comportate meglio sui listini di Borsa italiana nel 2020. Entrambe sono nella Top 10 delle azioni a più forte crescita, ed entrambe hanno più che raddoppiato il valore del titolo rispetto al 2019: Sesa crescendo di circa il 116% ed Esprinet di circa il 108%.

Context - canale distribuzione IT Italia 2020Nel nostro paese il canale della distribuzione IT ha registrato crescite in tutti e quattro i trimestri (rispettivamente del 7%, 9%, 16% e 11%), chiudendo l’anno con un fatturato complessivo di 8,91 miliardi di euro, in crescita del 10,8% rispetto al 2019. Crescita trainata dalle categorie di prodotto connesse ai due fenomeni principali dell’anno: il lavoro e lo studio da casa (remote working ed e-learning). Più precisamente la categoria che ha fatto la parte del leone in termini di crescita è stata quella dei notebook (464 milioni di euro di incremento dal 2019 al 2020, +46%), seguita da smartphone (107,5 milioni, +7%), tablet pc (103,5 milioni di incremento, +37%), cuffie (82 milioni di incremento, +58%), e software di sicurezza (32,7 milioni di incrmento, +23%).

Il 38% degli operatori di canale italiani sono piccoli e medi reseller

Quanto alle categorie di operatori di canale, gli andamenti sono stati molto altalenanti da un mese all’altro, ma guardando i numeri complessivi dell’anno i piccoli e medi reseller continuano a essere il comparto prevalente (quota di mercato 38%) e hanno fatto segnare un buon +14% sul 2019. Seguono gli operatori delle catene retail (quota 33%, crescita annua 11%), e i corporate reseller (quota 33%, crescita annua 3%), e quindi gli operatori con attività solo online, con andamenti fortemente diversi: quelli rivolti al consumer sono cresciuti del 24%, quelli rivolti al business del 3%.

Nonostante le forti incertezze, sia economiche e politiche, sia a livello di decisioni di investimento delle aziende e di capacità produttive e logistiche, Context vede prospettive positive per il settore ICT italiano nel 2021, per tre principali motivi: il ritardo nella digitalizzazione, che genera una forte domanda di prodotti IT; i fondi stanziati dal Governo per digitalizzazione, TV, scuola, impresa 4.0 e musei; e i buoni progressi sul Recovery Plan.

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Esprinet, finanziamento di 35 milioni da Cassa Depositi e Prestiti

Esprinet semestrale
“Il contributo di CDP sostiene il nostro piano di investimenti nell’innovazione e nella green economy”. Il distributore è entrato anche nel consorzio GTDC

Cassa Depositi e Prestiti ha elargito un finanziamento di complessivi 35 milioni di euro a Esprinet. Le risorse, si legge in un comunicato, saranno destinate a sostenere gli investimenti previsti nel piano strategico del Gruppo, leader nel sud Europa nella distribuzione di IT, Consumer Electronics e Advanced Solutions.

Esprinet, continua il comunicato, è il quarto distributore più grande in Europa e tra i primi 10 a livello mondiale, fornisce circa 130.000 prodotti (PC, stampanti, accessori, software, cloud, datacenter & cybersecurity, smartphone, audio-video, TV, gaming, elettrodomestici, mobilità elettrica) di oltre 650 produttori a 31.000 rivenditori business e consumer attraverso molteplici modelli di vendita, tra i quali una piattaforma cloud proprietaria di e-commerce, agendo da hub di servizi tecnologici in grado di abilitare l’utilizzo delle migliori tecnologie.

Il fatturato consolidato 2019 è stato di circa 4 miliardi di euro, “con una solida struttura patrimoniale-finanziaria che ha permesso di continuare nell’implementazione del Piano di investimenti del Gruppo Esprinet finalizzato a un’ulteriore crescita ed espansione, grazie anche alle risorse messe in campo da CDP per contribuire alla ripartenza del Paese a seguito dell’emergenza epidemiologica”.

Nel comunicato Paolo Calcagnini, Vice Direttore Generale e Chief Business Officer CDP, commenta così l’annuncio: “L’intervento di CDP rappresenta un contributo concreto al percorso di crescita intrapreso da Esprinet, in Italia e all’estero. L’operazione conferma, ancor di più in questa fase complessa, l’importante ruolo di Cassa Depositi e Prestiti a supporto dei principali Gruppi Italiani, che operano a livello globale e che sostengono importanti investimenti per continuare a innovare, crescere e internazionalizzare”.

Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet, aggiunge: “Il contributo di CDP sostiene ulteriormente il nostro piano di investimenti nei settori dell’innovazione e della green economy. Dopo un anno particolare come quello appena concluso, intendiamo continuare ad essere parte attiva nel processo di digitalizzazione del Paese e nella transizione all’industria 4.0, offrendo soluzioni, tecnologie informatiche e competenze specialistiche”.

Il CEO Cattani nel Comitato Esecutivo del Global Technology Distribution Council (GTDC)

Esprinet ha inoltre reso noto di essere entrata tra i membri del Global Technology Distribution Council (GTDC), il consorzio che rappresenta i principali distributori mondiali di tecnologie.

Contestualmente il CEO del Gruppo Esprinet, Alessandro Cattani, è entrato nel Comitato Esecutivo di GTDC, che, composto da dirigenti senior dei membri dell’organizzazione, ha l’obiettivo di supportare e guidare la direzione strategica di GTDC, compresa la definizione degli obiettivi principali, le policy e le iniziative.

I membri di GTDC generano circa 150 miliardi di dollari di vendite annuali a livello mondiale di prodotti, servizi e soluzioni, e tra i suoi membri annovera tra gli altri AB SA, Almo Corporation, Arrow Electronics, CMS Distribution, Computer Gross Italia, D&H Distributing, ELKO, Exclusive Networks, Infinigate, Ingram Micro, Intcomex, Logicom, Siewert & Kau, SiS Technologies, Synnex, Tarsus, Tech Data, TESSCO Technologies Inc, TIM AG e Westcon-Comstor.

“La partecipazione di Esprinet consolida il prestigio e l’expertise della nostra compagine di associati”, ha commentato Frank Vitagliano, CEO di GTDC. “Insieme ai nostri soci possiamo rispondere meglio alle esigenze di vendor, reseller, solution provider e retailer grazie al loro approccio innovativo verso il canale, ponendo le basi per continuare ad avere successo nel 2021”.

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