Nvidia, altra trimestrale con crescite a 3 cifre: a breve uno split azionario
Nvidia ha ancora una volta emesso una trimestrale superiore alle stime, e ha annunciato uno split azionario, facendo salire le sue azioni a livelli record e impressionando gli investitori. Le azioni del colosso tech sono infatti cresciute del 5,9% a 1005 dollari, superando la soglia psicologica dei 1000 dollari e aggiungendo circa 140 miliardi di dollari di valore di borsa.
Nvidia ha annunciato uno split delle proprie azioni, che diverrà effettivo dal 7 giugno, per cui ogni azione sarà trasformata in 10 azioni. In altre parole se Nvidia mantenesse la stessa quotazione di ieri sera, ogni sua nuova azione varrebbe 100,5 dollari.
Il titolo dell’azienda guidata da Jensen Huang, che oggi può essere considerata (al pari di OpenAI) un vero e proprio manifesto dell’intelligenza artificiale grazie ai suoi richiestissimi chip IA che rappresentano oltre l’80% del mercato, ha registrato un’impennata del 90% quest’anno.
Tornando alla trimestrale, il fatturato del primo trimestre è salito del 262% rispetto a 12 mesi prima a 26,04 miliardi di dollari, battendo le stime di 24,65 miliardi. L’utile netto è aumentato del 628% attestandosi a 14,88 miliardi.
Nel corso di una conference call con gli analisti, Huang ha annunciato che i prossimi chip Blackwell di Nvidia saranno disponibili nel trimestre fiscale in corso, con un aumento della produzione nel trimestre successivo. Il CFO Colette Kress ha aggiunto che la domanda di questi chip potrebbe superare l’offerta fino al prossimo anno.
“La domanda di GPU di NVIDIA rimane molto alta”, ha dichiarato Logan Purk, analista di Edward Jones. “Questi risultati sono probabilmente sufficienti a saziare l’appetito degli investitori e a rassicurare il mercato sul fatto che gli investimenti nell’intelligenza artificiale non hanno ancora subito un rallentamento”.
Le vendite nel segmento dei data center, il più grande per fatturato, sono cresciute del 427% a 22,6 miliardi di dollari nel primo trimestre conclusosi il 28 aprile, superando le stime (21,3 miliardi). Tra l’altro, le elevate prestazioni rendono i chip Nvidia difficilmente sostituibili negli attuali data center di intelligenza artificiale e, a questo vantaggio, si aggiunge il framework software proprietario CUDA, che gli sviluppatori utilizzano per programmare i processori IA.
Anche se la maggior parte degli hyperscaler sta sviluppando i propri chip IA personalizzati proprio per rendersi il più indipendente possibile dalla fornitura di Nvidia, gli analisti non prevedono che questi prossimi chip possano intaccare la quota di mercato di Nvidia, almeno nel breve periodo.
Per quanto riguarda il trimestre in corso, rispetto alle attese degli analisti che avevano stimato un fatturato di 26,6 miliardi di dollari, le previsioni di Nvidia sono di 28 miliardi.