Fondazione Chips.IT, nasce il Centro italiano per il design dei microprocessori
I ministri Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy) e Anna Maria Bernini (Università e Ricerca) hanno partecipato venerdì 3 novembre a Pavia alla presentazione del nuovo Centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore (Fondazione Chips.IT) e illustrare la strategia italiana per la microelettronica.
La Fondazione Chips.IT, per la quale il governo ha stanziato 185 milioni di euro (10 milioni per il 2023 e 25 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2030), è destinata a svolgere un ruolo chiave in questa strategia nazionale. In particolare, si concentrerà sul settore del design dei microchip e agirà come coordinatrice di attività di ricerca e design, coinvolgendo sia attori del settore pubblico che privato.
Inoltre, metterà a disposizione strumentazioni all’avanguardia e software di ultima generazione per sostenere lo sviluppo di microchip di qualità. Un altro ruolo fondamentale che svolgerà è quello di un Centro di Competenza, contribuendo alla formazione e alla crescita delle nuove generazioni di talenti nel settore.
La scelta di Pavia e le aziende interessate a collaborare
La scelta di Pavia come sede della Fondazione ha una motivazione strategica. La città è infatti al centro di un crescente ecosistema di aziende operanti nel settore dei semiconduttori e vanta istituzioni accademiche di eccellenza nel settore, il che favorisce la sinergia tra l’industria e il mondo accademico.
La partecipazione del settore privato è fondamentale per il successo delle attività della fondazione. Numerose aziende, tra cui Analog Devices, Infineon, Intel, Inventvm, NXP, PSMC, Sony e STMicroelectronics hanno infatti già manifestato il loro interesse a partecipare e collaborare a questa iniziativa.
“La nascita della fondazione è il risultato di un lavoro iniziato anni fa e oggi, con orgoglio, abbiamo l’obiettivo di rendere questo Centro un veicolo per cogliere le opportunità del pilastro del Chips Act europeo dedicato allo sviluppo e al trasferimento tecnologico” , ha dichiarato Giancarlo Giorgetti.
“La nascita della Fondazione Chips.IT è una tappa fondamentale in una più ampia strategia nazionale nel settore dei semiconduttori, strategico per l’economia italiana sia in chiave nazionale sia in chiave geopolitica, che ha visto l’Italia tra i primi Paesi europei a dare applicazione al Chips Act Europeo. Vogliamo supportare le imprese italiane e attrarre investimenti dall’estero nel nostro Paese, che sta realizzando sempre più un importante ecosistema nel comparto”, ha dichiarato Adolfo Urso.
Il governo italiano ha stanziato ingenti risorse per sostenere l’industria della microelettronica. Questi finanziamenti, stanziati con un DPCM che stabilisce l’allocazione dei 3,3 miliardi di euro ancora disponibili dal Fondo nazionale per la microelettronica creato circa un anno e mezzo fa dal governo Draghi (inizialmente previsti 4,15 miliardi), serviranno a agevolare le imprese attraverso contratti di sviluppo, promuovendo nuovi investimenti nel settore, compresa la creazione di nuovi stabilimenti o la riconversione di siti industriali esistenti per lo sviluppo della tecnologia nei semiconduttori.