Nei prossimi mesi imprese e startup potranno beneficiare dei finanziamenti in arrivo dall’Europa e dall’Italia. Questa settimana è stato approvata l’adozione dell’EU Chips Act, la normativa che agisce sul mercato dei semiconduttori e prevede uno sviluppo delle capacità produttive sul territorio UE. In data 10 luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il secondo decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) che supporta le startup con sede sul territorio italiano con un finanziamento complessivo di 108 milioni di euro attraverso lo strumento Smart&Start Italia.

Approvata l’adozione del Chips Act

Con 587 voti favorevoli, 10 voti contrari e 38 astensioni martedì 11 luglio il Parlamento Europeo ha adottato in via definitiva il Chips Act, stanziando 3,3 miliardi di euro per finanziare la ricerca e l’innovazione in materia di chip. L’ultimo passo da compiere affinché la normativa diventi legge è l’approvazione formale del Consiglio dei ministri.

L’EU Chips Act punta a creare un ambiente favorevole per gli investimenti sui chip in Europa facendo leva su tre pilastri: aumentare le capacità produttive, attrarre nuovi investimenti, migliorare la sicurezza di approvvigionamento. L’Atto prevede la creazione di una rete di centri di competenza per affrontare la carenza di competenze, attrarre nuovi talenti, sostenere piccole e medie imprese per promuovere l’innovazione, in particolare nella progettazione di chip.

Con l’European Chips Act, intendiamo rafforzare la posizione dell’UE nel panorama mondiale dei semiconduttori e affrontare le vulnerabilità delle catene di approvvigionamento esposte alla pandemia”, ha dichiarato l’eurodeputato Dan Nica. “L’Europa è pronta ad affrontare le sfide future dell’industria dei semiconduttori, dando priorità all’autonomia strategica, alla sicurezza e a un ambiente commerciale favorevole”.

Via libera agli incentivi “Smart&Start Italia”

Lo strumento “Smart&Start Italia” è un incentivo per sostenere la nascita e la crescita di startup innovative. Il MIMIT ha stanziato complessivamente 108 milioni di euro a supporto dell’iniziativa con due decreti, entrambi pubblicati nel mese di luglio sulla Gazzetta Ufficiale.

L’incentivo è rivolto a startup innovative di piccola dimensione costituite da non più di 60 mesi, startup in fase di costituzione e imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano. L’obiettivo è incentivare lo sviluppo di progetti per la produzione di beni e servizi nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things. I progetti possono essere realizzati anche in collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa e Digital Innovation Hub.

Una quota pari a 8 milioni di euro è dedicata a startup localizzate nelle regioni del Centro Nord (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino-Alto Adige, FriuliVenezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo), mentre l’imprenditorialità innovativa nel territorio delle regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna è sostenuto con 100 milioni di euro. Le richieste di finanziamento saranno gestite sulla piattaforma di Invitalia.