Gartner: sarà un 2020 nero per la spesa IT globale
Secondo le ultime stime di Gartner, la spesa globale IT è prevista in calo del 7,3% nel 2020 rispetto al 2019, con un valore di 3500 miliardi di dollari. “Nel 2020 la spesa IT complessiva dovrebbe ancora diminuire drasticamente, ma si riprenderà in modo più rapido e agevole rispetto all’economia”, ha affermato John-David Lovelock, vicepresidente della ricerca di Gartner.
“Tuttavia, le aziende non possono tornare ai processi precedenti, che sono ora resi obsoleti a causa dell’interruzione del loro flusso di entrate primarie durante la pandemia. Dai cinema alle banche, il COVID-19 sta costringendo tutte le organizzazioni a diventare creative e rimanere a galla senza offrire esclusivamente esperienze fisiche. In particolare, i CIO con meno liquidità immediata a disposizione dovrebbero pianificare di diventare più digitali di quanto inizialmente previsto all’inizio del 2020″.
Tutti i segmenti IT registreranno un declino nel 2020 e quello più colpito sarà costituito dai dispositivi, poiché il contenimento dei costi continuerà a ridurre in modo significativo le spese fino al 2020. La spesa per dispositivi dovrebbe diminuire del 16,1% nel 2020. Lavorare da casa ha portato sicuramente a un picco temporaneo nell’acquisto di dispositivi mentre le aziende implementavano piani di continuità aziendale per affrontare l’emergenza COVID- 19, ma nonostante ciò la spesa per dispositivi non dovrebbe tornare presto ai livelli del 2019.
Gartner vede la risposta alla pandemia in tre fasi e quando le imprese entreranno nella seconda fase (Recover) avranno un cospicuo arretrato di progetti IT e meno denaro da utilizzare per essi. Di conseguenza, i CIO graviteranno sulla spesa per prodotti in abbonamento e servizi cloud per ridurre i costi iniziali.
Il settore Infrastructure-as-a-service (IaaS) dovrebbe invece crescere del 13,4% a 50,4 miliardi nel 2020 e del 27,6% a 64,3 miliardi nel 2021. I requisiti di collaborazione sul posto di lavoro continueranno ad alimentare la spesa sostenuta degli utenti finali nelle piattaforme di videoconferenza basate su cloud, previste in aumento del 46,7% nel 2020 secondo le ultime previsioni.
“Con l’attenuazione delle restrizioni del lockdown, molte aziende torneranno presto a un livello più elevato di certezza delle entrate che consentirà di attenuare alcune restrizioni al flusso di cassa e ai CIO di riprendere nuovamente le spese per l’IT”, ha dichiarato Lovelock. “Questa pausa e il successivo riavvio spingeranno la crescita dal 2020 fino al 2021”.
In effetti le previsioni di Gartner per il prossimo anno mostrano tutti i settori IT in crescita, con in testa le spese per il software enterprise (+7,4% sul 2020) seguite da quelle per i data center (+6,2%), mentre a crescere di meno saranno le spese per i dispositivi (+2,4%). In generale nel 2021 si prevede una crescita globale delle spese IT del 4,3% sul 2020 pari a 3680 miliardi di dollari. Numeri incoraggianti che però saranno comunque inferiori a quelli del 2019 (3800 miliardi di dollari), per raggiungere (o superare) i quali bisognerà attendere sicuramente il 2022. Anche se in un periodo di estrema incertezza come questo, prevedere il futuro è ancora più difficile.