L’italiana Bending Spoons acquisisce l’azienda di streaming Brightcove, quotata al Nasdaq
Dopo aver acquisito realtà tech importanti come WeTransfer, Issuu e StreamYard, l’azienda italiana Bending Spoons ha annunciato l’acquisizione di Brightcove, azienda leader nella distribuzione e monetizzazione di video in streaming quotata al Nasdaq. Il valore complessivo dell’operazione ammonta a 233 milioni di dollari, interamente versati in contanti.
L’accordo prevede il delisting di Brightcove e un’offerta agli azionisti del gruppo americano di 4,45 dollari per azione, corrispondente a un premio del 90% rispetto alla media ponderata del prezzo delle azioni negli ultimi due mesi. L’operazione, che ha ottenuto il via libera unanime del consiglio di amministrazione di Brightcove, dovrebbe concludersi nella prima metà del 2025.
Negli ultimi due anni, la tech company italiana guidata da Luca Ferrari ha raccolto più di 500 milioni di dollari di investimenti, rafforzando il suo ruolo sul mercato globale e ampliando il proprio portafoglio di prodotti digitali. “Siamo entusiasti di integrare Brightcove nella famiglia Bending Spoons. Si tratta di un brand di grande reputazione nel settore dello streaming e non vediamo l’ora di supportare la sua vasta clientela internazionale”, ha dichiarato Ferrari commentando l’acquisizione.
Marc DeBevoise, CEO di Brightcove, ha evidenziato l’importanza strategica dell’accordo per il futuro della sua azienda. “Brightcove è una società SaaS con una lunga tradizione di successi, vent’anni di attività di cui dodici come realtà quotata in borsa. Abbiamo aperto la strada nel settore dello streaming, partendo dai primi video player fino a diventare una piattaforma di riferimento per l’interazione video. Grazie alla tecnologia e all’expertise di Bending Spoons, Brightcove potrà continuare a crescere e consolidare la propria posizione nel mercato dello streaming e dell’engagement video”.