Microsoft punta la cybersecurity: voci di trattative con Mandiant
Microsoft sarebbe in trattativa per acquisire Mandiant, società statunitense specializzata in soluzioni di threat intelligence e incident response.
Lo sostiene Bloomberg, che cita fonti vicine alle trattative, aggiungendo però che i negoziati potrebbero anche non portare a una vera e propria offerta formale da parte di Microsoft. Non si parla quindi ancora di cifre, che comunque sarebbero miliardarie: spinto dalle voci di acquisizione – che ovviamente nessuna delle due parti ha voluto commentare – il titolo di Mandiant sta guadagnando circa il 30% rispetto a due settimane fa, cosa che ha spinto il valore di borsa della società fino a 4,5 miliardi di dollari.
Mandiant è nata dalla recente scissione di FireEye in due parti (ne abbiamo parlato qui), di cui l’altra – la divisione FireEye Products – è stata venduta per 1,2 miliardi di dollari e fusa con McAfee Enterprise. Nel 2021 Mandiant ha fatturato 483 milioni di dollari, crescendo del 21%.
Che l’acquisizione vada in porto o no, la notizia è comunque interessante perché conferma l’interesse di Microsoft a investire miliardi nel mercato cybersecurity, dopo che il CEO Satya Nadella pochi mesi fa ha dichiarato l’intenzione di spendere 20 miliardi di dollari in questo campo entro cinque anni.
IN ambito Cybersecurity l’anno scorso Microsoft ha effettuato tre piccole acquisizioni – Refirm Labs (IoT security), RiskIQ (ransomware protection) e CloudKnox (cloud security). Ma soprattutto, come spiega Bloomberg, ha dichiarato un fatturato da software di security di 15 miliardi di dollari, in crescita del 45% rispetto a 12 mesi prima, ha reclutato un top manager proveniente da Amazon appunto per guidare il suo business cybersecurity, e ha dichiarato che ha 3500 persone al lavoro sulla protezione dei suoi clienti “dal chip al cloud”.
Microsoft e Mandiant hanno collaborato più volte negli anni scorsi per analizzare alcuni tra i più grandi cyberattacchi e violazioni di dati, tra cui il famoso caso SolarWinds Orion, e varie vulnerabilità di Microsoft Exchange.
“Questa sarebbe una buona mossa da parte di Microsoft”, commenta Anurag Rana di Bloomberg Intelligence nell’articolo di Bloomberg. “In futuro l’offerta cloud con più funzionalità di security sarà vincente”. Una mossa del genere, aggiunge l’analista, permetterebbe a Microsoft di competere con gli specialisti di cybersecurity e nel contempo di spingere gli hyperscaler concorrenti – Amazon e Google in primis – a valutare acquisizioni analoghe.