Il settore tecnologico sta attraversando un periodo di profonda trasformazione, segnato da un’ondata di licenziamenti di massa che, anche per colpa dell’avanzata dell’IA, ha colpito aziende di ogni dimensione e settore. Gli ultimi tagli di personale in ordine di tempo riguardano Salesforce, Workday, Meta e Microsoft.

La prima, come riportato da Bloomberg, ha annunciato il licenziamento di circa 1.000 dipendenti, ma al tempo stesso ha dichiarato di essere alla ricerca di personale che possa vendere i suoi nuovi prodotti di Intelligenza artificiale. Salesforce sta indubbiamente cercando di reindirizzare le risorse di ingegneria e di vendita verso nuovi strumenti e piattaforme di agenti IA” ha dichiarato a Newsweek Josh Bersin, fondatore e CEO della Josh Bersin Company, una società di ricerca e consulenza sulle risorse umane.

Workday taglierà invece circa 1.750 posti di lavoro, pari all’8,5% della sua attuale forza lavoro. Il CEO Carl Eschenbach ha dichiarato che i licenziamenti sono necessari per dare priorità a investimenti come l’intelligenza artificiale, liberando al contempo risorse per espandere la presenza dell’azienda in diversi Paesi.

Workday prevede inoltre di chiudere alcuni uffici di sua proprietà e le azioni associate ai piani di riduzione dei costi dovrebbero essere completate entro il secondo trimestre dell’anno fiscale 2026.

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Per quanto riguarda Meta, Bloomberg parla di un taglio del 5% della sua forza lavoro, ovvero 3.600 posti di lavoro (i dipendenti interessati riceveranno una notifica entro il 10 febbraio). Nel promemoria inviato a tutti i dipendenti da Mark Zuckerberg si legge: “Ho deciso di alzare l’asticella della gestione delle prestazioni e di allontanare più velocemente i dipendenti con scarse prestazioni. In genere gestiamo le persone che non soddisfano le aspettative nell’arco di un anno, ma ora faremo tagli più ampi basati sulle prestazioni durante questo ciclo”.

Secondo infine quanto riportato da Business Insider, anche Microsoft ha iniziato a tagliare i posti di lavoro in base ai risultati ottenuti. Nella lettera inviata da Microsoft ai dipendenti interessati si legge: “La ragione o le ragioni per la cessazione del tuo rapporto di lavoro includono il fatto che le tue prestazioni lavorative non hanno rispettato gli standard minimi di rendimento e le aspettative per la tua posizione. Sei sollevato da tutte le mansioni lavorative con effetto immediato e il tuo accesso ai sistemi, agli account e agli edifici Microsoft sarà rimosso a partire da oggi. Non dovrai svolgere alcun altro lavoro per conto di Microsoft”.

Microsoft, che dal 2014 a oggi ha tagliato oltre 30.000 posti di lavoro, ha anche iniziato il processo di licenziamento di dipendenti di varie organizzazioni tra cui sicurezza, esperienze e dispositivi, vendite e gaming, ma questi licenziamenti sono diversi da quelli basati sulle prestazioni.

Nonostante i tagli ai posti di lavoro, Microsoft ha dichiarato che i ruoli lasciati liberi dalle uscite basate sui risultati vengono spesso sostituiti da nuove assunzioni, tanto che secondo Business Insider l’organico globale dell’azienda (stimato in circa 228.000 dipendenti a metà del 2024) potrebbe rimanere relativamente stabile.