Supermicro smentisce i revisori e conferma il bilancio (ma non lo deposita e licenzia il CFO)
Supermicro ha iniziato la ricerca di un nuovo CFO sulla base delle raccomandazioni fatte da un comitato speciale formato per esaminare le pratiche contabili dell’azienda. Alla fine di luglio, l’allora revisore contabile di Supermicro (Ernst & Young) aveva sollevato preoccupazioni sulla governance, sulla trasparenza e sul controllo interno dell’informativa finanziaria dell’azienda, spingendo il consiglio di amministrazione a costituire appunto questo comitato speciale.
Supermicro ha dichiarato che l’esame del comitato, durato più di tre mesi, non ha trovato alcuna prova di frode o di cattiva condotta da parte del management, facendo salire le azioni dell’azienda di circa il 20%.
Il comitato ha infatti riscontrato che le dichiarazioni di Ernst & Young non erano supportate da fatti esaminati nella sua revisione e che le prove portate non hanno sollevato alcuna preoccupazione sostanziale sull’integrità della gestione dell’azienda. “Il Comitato di revisione contabile ha dimostrato un’indipendenza adeguata e in generale ha fornito una supervisione adeguata sulle questioni relative alla rendicontazione finanziaria”, si legge nei risultati del comitato.
Tuttavia, il comitato ha riscontrato alcune lacune da parte del Chief Financlal Officer (CFO), che in un particolare caso non ha informato tempestivamente il revisore dell’azienda della riassunzione di alcuni ex dipendenti. Supermicro non prevede comunque di rivedere i dati finanziari precedentemente comunicati e ha ribadito che completerà la sua relazione finanziaria annuale per l’anno conclusosi il 30 giugno, pur senza firnire una data limite per il deposito.
L’azienda ha inoltre nominato Kenneth Cheung, attualmente vicepresidente delle finanze e controller aziendale, come responsabile della contabilità e ha in programma di nominare anche un Chief Compliance Officer e un general counsel.