In quella che è la prima sanzione ricevuta per violazione delle norme UE, Apple è stata multata per 1,84 miliardi di euro (rispetto ai 500 milioni ipotizzati) dalla Commissione Europea per aver ostacolato la concorrenza delle piattaforme rivali di streaming musicale attraverso restrizioni sull’App Store.

La sanzione base di 40 milioni di euro è stata gonfiata da un’enorme somma forfettaria come deterrente (una novità assoluta per le autorità antitrust dell’Unione Europea). L’anno scorso la Commissione europea aveva accusato Apple di aver impedito a Spotify e ad altri servizi simili di informare gli utenti sulle opzioni di pagamento al di fuori dell’App Store, a seguito di una denuncia presentata dalla stessa Spotify nel 2019.

La sanzione della Commissione, che rappresenta circa lo 0,5% del fatturato globale di Apple, specifica che queste restrizioni costituiscono condizioni commerciali sleali, ma Apple ha dichiarato che farà ricorso contro la decisione (processo che potrebbe richiedere anche diversi anni), sebbene al momento dovrà pagare la multa e rispettare la sanzione della Commissione.

Nel suo comunicato, Apple ha affermato che “questa decisione non solo ignora la realtà di un mercato che è fiorente, competitivo e in rapida crescita, ma è stata presa nonostante la Commissione non sia riuscita a trovare alcuna prova credibile di un danno per i consumatori. Il principale sostenitore di questa decisione e il suo maggior beneficiario è Spotify, un’azienda svedese che non solo ha raggiunto il successo grazie anche all’App Store, ma che possiede la più grande applicazione di streaming musicale al mondo e che ha incontrato la Commissione europea più di 65 volte nel corso di questa indagine”.

Spotify-Reception-1

La vice presidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, ha precisato che per un decennio Apple ha abusato della sua posizione dominante nel mercato della distribuzione di app di streaming musicale attraverso l’App Store. Lo ha fatto impedendo agli sviluppatori di informare i consumatori sui servizi musicali alternativi e più economici disponibili al di fuori dell’ecosistema Apple. Questo è illegale. Secondo le norme antitrust dell’UE, oggi abbiamo multato Apple per oltre 1,8 miliardi di euro”.

Spotify ha accolto positivamente la decisione dell’UE, aggiungendo però che ci sono altri problemi da risolvere. “Se da un lato siamo lieti che questo caso porti un po’ di giustizia, dall’altro non risolve il cattivo comportamento di Apple nei confronti degli sviluppatori al di là dello streaming musicale in altri mercati del mondo”, ha dichiarato l’azienda svedese in un comunicato.

Sebbene la multa sia elevata, Apple può gestirla senza alcun impatto immediato in termini di cassa, anche se come ha dichiarato l’analista di IDC Ryan Reith questo dell’UE è “un altro passo nel processo in corso di abbattimento di alcuni dei giardini recintati che Apple ha creato intorno al suo ecosistema”.