Engineering Ingegneria Informatica ha offerto circa 200 milioni di euro per acquisire il 43,21% delle azioni di Be Shaping the Future SpA, società di management consulting specializzata sul settore finanziario quotata in Borsa a Milano (segmento Euronext Star).

Engineering e un gruppo di azionisti di Be (Tamburi Investment Partners, Stefano Achermann e la sua consociata Innishboffin, Carlo Achermann e la sua consociata Carma Consulting) hanno infatti firmato una lettera di intenti in cui Engineering si impegna ad acquisire le quote di tali azionisti (circa 58,3 milioni di azioni) a un prezzo unitario di 3,45 euro, con un premio di circa il 30% rispetto al prezzo di chiusura (2,64 euro) di venerdì scorso, per un corrispettivo totale che come anticipato supera i 200 milioni.

L’accordo prevede inoltre che gli azionisti di Be citati reinvestiranno 52 milioni nella holding che controlla Engineering (25 milioni TIP, 25 milioni Stefano Achermann e 2 milioni Carlo Achermann), e che se la transazione andrà a buon fine Engineering sarà tenuta a lanciare un’OPA sulle azioni rimanenti di Be.

L’offerta sarà valutata domani dal consiglio di amministrazione di Be appositamente convocato, che la sottoporrà a due diligence, e in caso positivo la firma definitiva dell’accordo è attesa per fine marzo/metà aprile, dopodiché l’acquisizione è comunque condizionata dalle consuete approvazioni, nonché all’accordo di Engineering con azionisti di Be sufficienti a raggiungere la quota del 50% delle azioni.

Be ha sedi principali a Roma e Milano e uffici in Germania, Regno Unito, Austria, Svizzera, Spagna, Romania, Polonia e Ucraina. Ha chiuso il 2020 con 178,8 milioni di fatturato e il primo semestre 2021 con fatturato di 106,7 milioni, in crescita del 27,8% (sia organica, sia per acquisizioni) rispetto al primo semestre 2020, con Ebitda di 17,5 milioni (+16,4%).

Il fatturato è realizzato per il 79% nel settore banking e per un altro 8,5% nelle assicurazioni. Circa un terzo è realizzato all’estero, e per più del 70% proviene da servizi di business consulting, mentre circa il 28% proviene da IT Consulting e Solutions (principali partnership: Fabrick, Catapush, VMware, TXT, Infor, Okta, Keyless, Yolo e Wandera) e circa il 5% da soluzioni Digital. Ha un organico di circa 2000 persone, di cui oltre 1400 dipendenti.

L’obiettivo dell’operazione in poche parole è rafforzare e consolidare su scala europea l’offerta del gruppo Engineering verso il settore finanziario con le competenze di management consulting di Be. “Se la transazione sarà completata”, si legge in un comunicato di Engineering, “il Gruppo Be diverrà parte del Gruppo Engineering con forti sinergie attese che porteranno a un miglioramento del posizionamento, offerta e competenze di entrambe le società nel mercato delle istituzioni finanziarie, e nel contempo manterrà un alto livello di autonomia e un posizionamento di mercato differenziato e specializzato di fornitura di servizi di management consulting e system integration […]. Inoltre il Gruppo Be, che continuerà a essere guidato da Stefano Achermann, continuerà a fornire servizi a istituzioni finanziarie di interesse sistemico (SIFI), Banche Tier 1 e ai principali circuiti di pagamento internazionali, e completerà e supporterà la proposizione di valore del Gruppo Engineering verso il mercato delle istituzioni finanziarie”.