L’italiana Dedalus compra la divisione Healthcare di DXC Technology per 525 mln di dollari

healthcare software Dedalus DXC
Il gruppo diventa così un operatore globale nel mercato del software per medici, ospedali e laboratori diagnostici, con fatturato proforma di 700 mln di euro e 5500 dipendenti

DXC Technology ha annunciato un accordo definitivo per la vendita della sua divisione Healthcare Software Solutions al gruppo Dedalus per 525 milioni di dollari in un’unica soluzione.

Dedalus, fondata a Firenze nel 1982 da Giorgio Moretti, che ne è tuttora presidente esecutivo, è oggi uno dei principali player europei nel settore del software ospedaliero e diagnostico, ed è partecipato al 75% dal fondo di private equity Ardian.

“La vendita del nostro Healthcare Provider Software Business a Dedalus è in linea con la nostra strategia focalizzata sull’Enterprise Technology Stack e sulla razionalizzazione del nostro portfolio. La transazione garantisce benefici a tutti i nostri stakeholder chiave, compresi i nostri clienti e dipendenti”, ha dichiarato Mike Salvino, presidente e CEO di DXC Technology.

L’operazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di DXC e si prevede che si concluderà entro marzo 2021, previo soddisfacimento delle ordinarie condizioni di chiusura e ricevimento del consenso di alcune parti terze e delle approvazioni normative. La vendita non è soggetta a condizioni di finanziamento o approvazione da parte degli azionisti.

Un comunicato di Dedalus spiega che oggetto dell’acquisizione è il business, 100% di proprietà di DXC Technology, relativo alle soluzioni software clinico sanitarie per ospedali, laboratori diagnostici, medici di base e ambulatoriali, con una posizione di leader nel Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Spagna e una posizione rilevante nei paesi del Nord Europa, Latin America, Asia e Middle East e Nord America dove DXC opera da sempre. L’attività copre tutti gli aspetti del processo decisionale clinico, facilitando la collaborazione di tutti gli attori del settore sanitario intorno al paziente in un approccio integrato.

L’acquisizione, spiega la nota, trova la sua ratio nelle importanti sinergie tra le due società che permetteranno di espandere la leadership di Dedalus nei principali Paesi d’Europa, estendere la propria presenza nei mercati non ancora presidiati, formare un team qualificato di altissimo livello guidato dall’AD di Dedalus Andrea Fiumicelli e dal Presidente Giorgio Moretti, raggiungere una dimensione e una capacità di investimento unica che permetterà di accelerare la digitalizzazione dell’Healthcare che è ancora in una fase iniziale della sua trasformazione.

Il comunicato riporta il seguente commento di Andrea Fiumicelli, Amministratore Delegato del Gruppo Dedalus: ”Con questa acquisizione Dedalus fa un ulteriore salto dimensionale divenendo operatore globale e leader assoluto in Europa grazie ai mercati dove DXC è presente, ossia UK, Irlanda, Spagna, Olanda, Scandinavia, Australia, Nuova Zelanda, America Latina, Asia, Middle East e Nord America, con un fatturato pro-forma di oltre 700 milioni di euro e oltre 5500 dipendenti di cui circa 2000 dedicati all’R&D. Le due società hanno lo stesso obiettivo strategico: quello di facilitare la trasformazione digitale dei processi dell’ecosistema Healthcare rendendo possibili modelli innovativi, patient centric, value based, con una forte enfasi sulla prevenzione e la medicina personalizzata. In particolare il mercato della sanità sta vivendo un cambiamento epocale, grazie a una serie di trend strutturali: l’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle malattie croniche e la crescente quota della medicina di precisione. Inoltre la complessità delle soluzioni e le crescenti esigenze di investimento con conseguenti barriere all’ingresso stanno forzando l’uscita dei piccoli operatori e il consolidamento dei player più grandi.

Giorgio Moretti, Presidente del Gruppo Dedalus, aggiunge: “L’evoluzione della clinica sempre più orientata all’integrazione delle diverse professionalità ospedaliere e del territorio; una maggiore adozione delle migliori pratiche cliniche; un rapporto sempre più interattivo con i pazienti; la sostenibilità finanziaria dei sistemi supportati da strumenti di population health management diventano obiettivi realizzabili solo grazie a una massiccia innovazione tecnologica. L’arrivo nel gruppo Dedalus delle attività di DXC va nella direzione di accelerare l’ingente piano d’investimenti avviato tre anni fa a beneficio degli oltre 3 milioni di professionisti sanitari che operano grazie alle nostre tecnologie e generano oltre 3 miliardi di documenti sanitari che stiamo trasformando in conoscenza clinica utilizzabile e scambiabile”.

Yann Chareton, Managing Director Ardian Buyout, aggiunge: ”Abbiamo investito in Dedalus nel 2016 e da quel momento abbiamo affiancato la società nel suo percorso di crescita anche per linee esterne credendo fortemente nelle sue potenzialità. Dopo l’acquisizione del business IT del Gruppo Agfa, questa ulteriore operazione fa fare a Dedalus un passo decisivo nel consolidamento strategico del mercato europeo e globale, un traguardo, raggiunto anche grazie a un top management di grande esperienza anche a livello internazionale”.

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Ricoh Italia e Aruba Enterprise insieme per la trasformazione digitale

ricoh italia
Ricoh Italia e Aruba Enterprise hanno annunciato una collaborazione per aiutare le aziende che vogliono intraprendere o potenziare il percorso verso la trasformazione digitale.

Ricoh Italia e Aruba Enterprise hanno annunciato una collaborazione grazie alla quale Ricoh Italia potrà adottare e sfruttare tutte le potenzialità delle soluzioni cloud di Aruba e raggiungere un bacino clienti ancora più vasto con soluzioni sempre più mirate. Allo stesso modo, grazie a questa nuova partnership, Aruba Enterprise potrà ulteriormente ampliare i propri scenari di business, rendendo ancora più solido il rapporto con Ricoh Italia.

Le aziende di tutte le dimensioni che vogliono intraprendere o potenziare il percorso verso la Digital Transformation possono ora contare sull’innovazione delle soluzioni cloud di Aruba Enterprise messe a disposizione anche nel vasto portfolio di Ricoh Italia. La proposta include servizi sia standard che personalizzabili sulla base delle specifiche richieste.

Questa novità arriva come risposta ad un’esigenza segnalata dagli stessi clienti di Ricoh. A guidare infatti la trasformazione dell’offerta sono state, da un lato, l’evoluzione tecnologica e le nuove esigenze dei clienti verso soluzioni cloud-based, e dall’altro la grande flessibilità e continua esigenza di innovazione da parte del mercato.

Più nel dettaglio, il portfolio delle soluzioni cloud nell’offerta di Aruba è quindi ora proposto da Ricoh Italia ai propri clienti e comprende numerosi servizi che vanno dal Cloud Backup alle soluzioni di Disaster Recovery as a Service, dalla Colocation al Private Cloud. Grazie alla sinergia con la divisione Enterprise e la capacità di realizzare soluzioni su misura, Ricoh Italia è ora in grado di sviluppare infrastrutture complesse, che necessitano, ad esempio, di requisiti di compliance specifici, dettati dal GDPR o da altre normative. Ricoh si occupa di tutti gli aspetti del progetto: dal design della soluzione all’implementazione, al monitoraggio e gestione anche da remoto, grazie al Service Operation Center europeo.

Aruba

Tra i principali vantaggi derivanti da questa collaborazione, l’integrazione tra le competenze di Ricoh Italia e di Aruba Enterprise per lo sviluppo e la gestione di infrastrutture IT apre nuovi scenari per le aziende che vogliono cogliere le opportunità dell’innovazione tecnologica. Grazie a questa collaborazione, inoltre, i clienti di Ricoh Italia potranno beneficiare di tutti i vantaggi derivanti da una rete di data center certificati e distribuiti in Italia e in Europa, ottenendo garanzie a livello di sicurezza e localizzazione dei dati.

“Scegliamo di collaborare con aziende che condividano la nostra stessa visione: l’offerta di Aruba Enterprise può contare su certificazioni in materia di sicurezza e continuità del servizio, tra cui ANSI/TIA 942-B, ISO 9001 e ISO 27001, oltre che su certificazioni ambientali come ISO 14001 in un’ottica di Green Data Center. Abbiamo ritrovato in Aruba Enterprise il nostro medesimo approccio al mercato ed è per questo che abbiamo deciso di avviare una partnership mettendo a fattor comune best practice ed esperienze” ha dichiarato Alberto Giacometti, Head of IT Services Line of Business di Ricoh Italia.

Gli ha fatto eco Vincenzo Maletta, Head of Sales di Aruba Enterprise, secondo cui “grazie ad un approccio basato sul continuous improvement e a un monitoraggio costante della qualità dei servizi che forniamo, Aruba Enterprise vuole essere un partner di fiducia per Ricoh Italia supportando tecnologicamente l’azienda nell’ampliamento del portafoglio di soluzioni IT cloud-based. Ma non solo, visto che questa collaborazione ci dà anche modo di mettere a frutto un importante scambio di competenze tra due realtà che, appartenendo a settori diversi, hanno saputo integrare know how ed expertise”.

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