Mercato PC, +3% in Europa nonostante il 2020 e la carenza di chip
Dopo quattro trimestri consecutivi di forte crescita, le consegne di PC (desktop, notebook e workstation) in Europa occidentale hanno registrato nel secondo trimestre 2021 un tasso di incremento più “normale” del 3% per un totale di 15 milioni di unità rispetto a 12 mesi prima. Un risultato comunque notevole, perché il termine di paragone è il secondo trimestre 2020, che con la sua performance stellare (+39%) era ben difficile da migliorare.
Questo il responso di Canalys, secondo cui la domanda di PC resta molto forte perché i cambiamenti nel lavoro e nello studio imposti dai lockdown sono diventati permanenti. “L’Europa occidentale si sta abituando a un “new normal” post-COVID che prevede un mondo fortemente digitalizzato, come dimostrano i notevoli numeri relativi alle consegne di desktop, notebook e workstation. Se non ci fossero stati i noti problemi di supply chain nel settore PC, avremmo potuto vedere numeri ancora migliori”, commenta in un comunicato Trang Pham, Research Analyst di Canalys.
Il secondo trimestre dell’anno è storicamente il più debole per il mercato PC, e il 2021 non ha fatto eccezione, rimarca la società di ricerca. “La ripresa economica sembra molto promettente in Europa occidentale: la domanda di PC sta tuttora aumentando, ma è improbabile che rivedremo i tassi di crescita dei trimestri scorsi senza un catalizzatore così potente della trasformazione digitale come è stata la pandemia”, commenta Ben Stanton, Research Manager di Canalys.
Tra i produttori, Lenovo ha confermato la sua leadership per il terzo trimestre consecutivo: questa posizione assicura al colosso cinese un forte potere contrattuale con i fornitori, e quindi la possibilità di consegne più veloci dei concorrenti in Europa occidentale, spiega Canalys.
Nel dettaglio, Lenovo ha consegnato 4,12 milioni di PC nel trimestre, aumentando le sue consegne del 6% rispetto a un anno prima e ottenendo una quota di mercato del 27%. Al secondo posto HP, che ha consegnato 3,66 milioni di unità, calando del 18% e perdendo in un anno 6 punti di share (dal 30% al 24%) perché secondo Canalys non ha saputo mantenere agli stessi livelli i tempi di consegna in USA e in Europa.
Completano la Top 5 Dell (2,07 milioni di unità, crescita 11%, quota di mercato 14%), Acer (1,44 milioni, crescita 9%, quota 10%) e Apple (1,36 milioni di unità, crescita 11%, quota 9%).
Tablet: Apple cresce del 73%, Lenovo dell’87%
Canalys dà un aggiornamento anche sui tablet, le cui consegne nel secondo trimestre 2021 in Europa occidentale sono cresciute del 18% a 7,9 milioni di unità. “I tablet non sono più solo dispositivi per l’intrattenimento, stanno emergendo come sostituti a buon prezzo dei PC per il remote working e soprattutto per gli studenti”, spiega Pham.
Due fornitori nel mercato tablet spiccano nettamente. Apple – leader di mercato con una quota del 36% – ha visto aumentare le sue consegne del 73% rispetto al secondo trimestre 2020, grazie al grande successo in Europa dell’iPad Pro con processore M1.
Lenovo è il numero 2 nei tablet, con una quota del 20%, ma con un tasso di crescita ancora più alto di Apple (+87%), grazie alla sua ampia gamma che permette di rispondere alla domanda nei segmenti (fascia media e bassa) che Apple non copre. Gli altri vendor nella Top 5 (Samsung, Huawei e Amazon) hanno tutti registrato consegne in calo.