Dopo il ritiro dai mercati pubblici nel 2013, Michael Dell sta cercando di riportare la sua società sul mercato azionario. La sua strategia si basa su un complesso accordo che riguarda le tracking stock di VMware. Che cosa significa? E quale sarà l’impatto sull’articolata struttura di Dell Technologies? Cerchiamo di capire di cosa si tratta.

Innanzitutto bisogna delineare la struttura di Dell dopo la mega acquisizione da 67 miliardi di dollari di EMC nel 2015.

Il risultato è stato una nuova società madre, denominata Dell Technologies, che si trova al di sopra di Dell, Dell EMC, Pivotal e VMware.

Le ex divisioni server e computing di Dell sono confluite nel Dell Client Solutions Group. Poi ci sono Dell EMC, focalizzata su data storage e servizi, e VMware, la società di software di virtualizzazione e cloud computing acquisita da EMC nel 2004 per 625 milioni dollari.

Ci sono anche altre divisioni e sottodivisioni, come RSA, SecureWorks e Virtustream, ma non hanno una rilevante importanza in questo accordo.

Il ritorno in Borsa

La società quotata in borsa Dell è diventata privata nel 2013 a seguito di un accordo da 25 miliardi di dollari con la società di private equity Silver Lake. Ora, per rientrare nei mercati pubblici, Dell deve riacquisire le cosiddette “tracking stock”.

Si tratta di azioni ordinarie emesse da una società madre (in questo caso Dell Technologies) per tracciare le prestazioni di una particolare divisione (VMware), senza pretese sugli asset della stessa.

Di fatto questo separa le entrate e le spese di VMware dai rendiconti finanziari della casa madre. Ciò consente agli azionisti di investire in VMware, anche se non hanno fiducia in Dell Technologies nel suo complesso.

Pertanto, Dell ha reso disponibili queste azioni dopo la fusione con EMC al solo scopo di monitorare le prestazioni di VMware.

Ora, come parte di questa manovra aziendale, Dell sta cercando di scambiare le tracking stock di Dell Technologies (note come Class V) con le azioni ordinarie di proprietà di Dell (note come Class C) a un tasso di 1,3665, ovvero 109 dollari per azione in contanti, se il proprietario delle azioni è d’accordo e fino a un tetto di 9 miliardi di dollari.

In sintesi: le tracking stock verranno eliminate mano a mano che vengono scambiate con le azioni ordinarie di proprietà di Dell, che sarà quindi quotata direttamente sulla Borsa di New York. Dell ha illustrato i dettagli di tale transazione attraverso un comunicato stampa.

Dell indicherà quindi direttamente questi titoli come una nuova classe di azioni (con un simbolo ancora da annunciare) sul mercato pubblico. Questo percorso consentirà alla società di non passare attraverso il formale processo di IPO e tutte le questioni che solleva, in primo luogo riguardo alla consistenza del debito di Dell.

Una delle alternative emerse nei mesi scorsi era un’operazione di “reverse merger” con VMware dopo essere tornata di nuovo pubblica, ma non è questa la strada che l’azienda ha deciso di intraprendere.

Cosa succederà dopo la conclusione dell’accordo

Alla chiusura dell’accordo, prevista per il quarto trimestre di quest’anno, Dell Technologies tornerà a essere una società pubblica, con tutto il rigore dei report trimestrali e la soddisfazione degli investitori che ciò comporta.

Michael Dell, che attualmente detiene il 72% delle azioni ordinarie di Dell Technologies, sarà il grande vincitore dell’affare. Possederà tra il 47 e il 54 per cento della nuova società pubblica e continuerà a ricoprire il ruolo di presidente e CEO.

Dell acquisirà inoltre maggior controllo su VMware, mano a mano che i proprietari delle tracking stock cederanno le loro azioni.

Tuttavia, VMware rimarrà una società quotata in borsa separata da Dell Technologies, in modo simile a Pivotal, di cui Dell possiede la maggioranza, ed è diventata pubblica all’inizio di quest’anno.

Craig Lowery, direttore di ricerca di Gartner, ritiene che i tempi siano maturi per questa mossa da parte di Dell. L’azienda ha già sfruttato l’autonomia acquisita diventando privata e ora può concentrarsi su “un maggiore consolidamento del portafoglio di Dell Technologies rimuovendo le tracking stock”, ha dichiarato l’analista, “mentre consente a Michael Dell e Silver Lake di mantenere il controllo di VMware e di posizionare nuovamente Dell come una società quotata in borsa”.

Ancora più importante, Lowery ritiene che questa mossa sia di vitale importanza per la capacità a lungo termine di Dell di competere con i provider di cloud pubblico.

E’ essenziale che Dell investa ulteriormente per fornire prodotti e servizi che sfruttano il trend del cloud pubblico, piuttosto che dipendere da una concorrenza prolungata e diretta proponendosi come una fonte alternativa di infrastruttura IT”, ha sottolineato Lowery. “Una rinascita di Dell come azienda quotata in Borsa potrebbe darle più libertà di acquisire rapidamente capacità per sostenere la competizione”.