Le linee di rete fissa a banda larga con velocità pari o superiore ai 10 Mbit/s hanno superato nel quarto trimestre 2016 il 50% del totale, mentre gli accessi complessivi sfiorano i 15,6 milioni di unità, con una crescita di 570.000 unità su base annua.

Secondo i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni, pubblicato ieri da Agcom, il secondo operatore broadband diventa Fastweb, che supera il 15% grazie in particolare ai risultati ottenuti dalla crescita delle linee FTTC (Fiber-to-the-Cabinet), oggetto di rilevanti investimenti. In crescita anche Vodafone (+0,8%) mentre Telecom Italia, pur perdendo lo 0,7%, rimane ampiamente il primo operatore con il 45,9% del mercato.

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Inoltre, la riduzione degli accessi in tecnologia xDSL (-610.000) è più che controbilanciata dalla crescita (+1,18 milioni) dagli accessi in altre tecnologie qualitativamente superiori, che superano i 3,3 milioni grazie in particolare alla crescita delle linee FTTC-FTTH (Fiber-to-the-Home).

Nel settore delle linee mobili Telecom Italia, pur registrando un arretramento dello 0,8% su base annua, si conferma leader di mercato con una quota del 30,2%, seguita da Vodafone (29,4%) e Wind (22,1%). Se però si considerano congiuntamente Wind e H3G, operativamente confluite in Wind Tre Spa ad inizio anno, queste rappresentano il primo operatore italiano, raggiungendo oltre il 33% del mercato.

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Riguardo la rete mobile broadband, nell’ultimo trimestre 2016 le SIM che hanno effettuato traffico dati ammontano a 53,1 milioni di unità (+5,7% su base annua); a dicembre 2016 è stata inoltre registrata una crescita nel traffico del 46,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Prosegue intanto l’inesorabile arretramento degli SMS inviati (22,8 miliardi nel 2016), che si riducono del 28,5% rispetto all’anno precedente e di oltre il 76% rispetto al livello massimo raggiunto nel 2012, a tutto vantaggio delle nuove applicazioni di comunicazione.