Cresce l’uso di internet in Italia, ma c’è ancora tanto da fare
Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo è il report annuale che Istat ha pubblicato alcuni giorni fa in riferimento al 2016. Una parte importante della ricerca è dedicata alla situazione di Internet in Italia e nell’edizione di quest’anno risulta come gli italiani che utilizzano Internet siano 6 su 10 (per la precisione il 63,2% della popolazione dai 6 anni in su).
Un dato che supera abbondantemente il 50% ma che rispetto a quello di altri Paesi UE (la media è del 76%) rimane piuttosto basso, tanto che solo la Bulgaria e la Romania riescono a fare peggio di noi. Il 44,6% degli italiani si connette quotidianamente a internet e le regioni del Centro-Nord hanno livelli di uso del web superiori al valore nazionale.
Scopriamo inoltre che poco meno di sette famiglie su dieci nel 2016 si sono connesse tramite la banda larga e anche in questo caso si tratta di un valore inferiore alla media europea (80% nel 2015), mentre i valori più elevati si registrano nel nord Europa.
Nel 2016 il 92,4% delle imprese italiane con almeno 10 addetti si è connesso a Internet tramite la banda larga, un valore in linea con la media UE ma ancora distante da quello dei paesi europei di testa come Slovenia e Danimarca (99 e 98%). Tra l’altro colpisce il fatto che nel 2014 questa percentuale era salita al 93,5%.
Si conferma infine in aumento l’utilizzo del web per la lettura di notizie, giornali o riviste; tra i giovani di 20-24 anni il 53,9% va infatti su Internet a questo scopo, sebbene su scala europea l’Italia occupi l’ultima posizione insieme alla Romania.
Nel 2016 l’8,4% della popolazione di 6 anni e più legge online e scarica dal web libri, quota che sale a poco meno del 20% tra i giovani di 18 – 24 anni. Questa forma di fruizione culturale è più diffusa nel Nord – Ovest, mentre il Mezzogiorno è l’unica area dove si registra una diminuzione rispetto al 2015.