Mercato cybersecurity in crescita del 16%: la Top 12 dei vendor
Il mercato mondiale delle soluzioni di cybersecurity nel terzo trimestre 2022 è cresciuto del 15,9% rispetto a 12 mesi prima, raggiungendo i 17,8 miliardi di dollari di entrate trimestrali nonostante il peggioramento delle condizioni macroeconomiche e un rallentamento degli investimenti delle piccole e medie imprese.
Di questi 17,8 miliardi, oltre il 90% è stato realizzato attraverso il canale (90,6% per la precisione), e il restante 9,4% dalla forza vendita diretta dei vendor. Anche le vendite via canale hanno fatto segnare una crescita del 15,9%, in linea con l’andamento generale del mercato.
Cybersecurity, un mercato frammentato
Sono dati forniti da un report della società di ricerca di mercato Canalys, secondo la quale Palo Alto Networks è il leader di mercato con una quota mondiale dell’8,4% e una crescita anno su anno del 24,9%. Un anno fa, la quota di Palo Alto Networks era del 7,8%.
Il secondo vendor mondiale di cybersecurity è Cisco, che conferma la market share di un anno fa (6,7%) facendo registrare una crescita trimestrale del 16,7%. Completa il podio Fortinet, che sale al 6,7% di quota (rispetto al 6% del settembre 2021) grazie a una crescita anno su anno che sfiora il 30%.
Nella graduatoria di Canalys, questi primi tre sono seguiti in ordine di quota di mercato da Check Point Software, CrowdStrike, Okta, Trellix, Symantec, Microsoft, Trend Micro, IBM e Zscaler (vedi grafico in fondo all’articolo). Da notare che questi primi 12 vendor insieme non rappresentano neanche la metà del mercato (47,9%), confermando la tesi per cui quello della cybersecurity è un ambito frammentato rispetto agli altri principali mercati IT.
Quanto ai segmenti del mercato cybersecurity, l’Endpoint Security è quello a più forte crescita (+18,7% annuo), mentre il Network Security è il più grande (5,1 miliardi di dollari, +14,8% anno su anno).
Partner di canale ottimisti per il 2023
Il settore delle tecnologie digitali vede un deteriorarsi delle condizioni economiche, scrive Canalys, che si traduce in una crescente incertezza e in maggiori vincoli sui budget IT. I cali dei nuovi clienti e degli investimenti, e i rinvii delle date di subscription sono peggiori delle attese e si rifletteranno sui risultati futuri.
“Molti dei vendor di cybersecurity si sono spostati su modelli di business basdati su subscription, e questo li ha aiutati a “parare” le ripercussioni immediate del rallentamento economico”, spiega Matthew Ball, Chief Analyst di Canalys. “Questi nuovi modelli di business e l’aumento del focus sull’upselling sui clienti già esistenti sosterranno la crescita dei fornitori di cybersecurity anche nei prossimi 12 mesi”.
Quanto al canale, che come abbiamo visto rappresenta oltre il 90% del fatturato del settore, i partner di canale dei vendor di cybersecurity rimangono ottimisti sulle prospettive di mercato nel 2023: secondo un’indagine di Canalys il 27% si aspetta di crescere di oltre il 20%, un altro 27% pensa di crescere tra l’11 e il 20%, e solo il 10% si aspetta un calo delle entrate.
Infine lo spaccato per aree geografiche: dei 17,8 miliardi di fatturato trimestrale della cybersecurity 9,6 (cioè quasi il 54%) provengono dal Nord America, e 5,2 dall’area EMEA. La regione Asia Pacifico ha investito 2,4 miliardi, e l’America Latina 600 milioni.