E’ ufficiale: Dell annuncia che acquisirà EMC per 67 miliardi di dollari
Dell è pronta ad acquisire EMC per 67 miliardi di dollari. L’operazione, che era stata anticipata la settimana scorsa, avverrà in contanti e azioni ed è stata annunciata oggi dalle due aziende. Michael Dell, che nella sua lettera aperta ai clienti ha annunciato l’affare con parole entusiaste, diventerà presidente e amministratore delegato della nuova società.
L’accordo unisce il più grande fornitore di storage enterprise al mondo e uno dei più grandi produttori di server, formando una società che può rispondere un’ampia gamma di esigenze aziendali. Porterà il portafoglio storage di Dell ad alti livelli e contribuirà a risolvere i problemi organizzativi di EMC.
Dell ha cercato per anni di fare il salto dalle attività PC e dalle piccole e medie imprese a una serie completa di componenti per le grandi imprese. Le alternative sono nomi noti come IBM e Hewlett-Packard.
Sia Dell che EMC hanno speso tempo ed energie per ridefinire le loro attività negli ultimi anni. Dell ha condotto una lunga campagna per diventare privata, operazione che si è conclusa nel 2013, mentre EMC ha difeso la sua insolita struttura “federativa” nonostante le richieste di vendere alcune divisioni.
“L’acquisizione di EMC consentirà a Dell di presentarsi come l’unico fornitore IT con una serie completa di prodotti, dal PC al data center”, ha commentato Charles King, analista di Pund-IT. Sebbene IBM e HP si siano ritirata da questo modello, può avere due ricadute positive per i clienti, secondo King. Da un lato, un venditore che acquista componenti per una gamma completa di prodotti può ottenere prezzi più bassi dai fornitori; dall’altro, le imprese che possono ordinare tutto da una singola società possono ottenere offerte migliori.
Con EMC, Dell acquisisce una struttura notevolmente complessa. EMC ha progressivamente ampliato il suo core business, lo storage enterprise, con l’acquisizione di VMware nel 2004, che poi ha ceduto, pur mantenendo l’83 per cento delle sue azioni. Ha investito nel settore della sicurezza con l’acquisto di RSA e in quello del cloud con Pivotal. Ora ogni unità è parte della EMC Federation, formata da una serie di imprese con molta libertà individuale.
Nel segmento storage, “le linee di prodotti delle due società si completano a vicenda”, ha dichiarato Ashish Nadkarni, analista di IDC. EMC è orientata verso le imprese più grandi, mentre Dell è più forte nella parte bassa, anche se c’è una certa sovrapposizione tra le linee EqualLogic e Compellent di Dell e VNX e VMaxi di EMC. L’accordo renderebbe può rendere Dell un player significativo anche nella protezione dei dati, in cui non è stata in grado di competere con aziende del calibro di Data Domain e Avamar di EMC.
Eppure, ci sono indicazioni che Dell potrebbe mettere il proprio marchio sulle attività storage. Dell una volta rivendeva prodotti EMC, ma la partnership si è interrotta nel 2011. “I clienti non si erano soddisfatti della pratica di EMC di separare il software dall’hardware”, ha detto Bryan Jones, vice presidente di Dell per il marketing del Nord America, in una recente intervista. EqualLogic e Compellent di Dell includono il software.
Possibile rottura con Cisco?
L’accordo potrebbe mettere a repentaglio la redditizia partnership VCE, in cui EMC combina la sua offerta storage con la virtualizzazione VMware e il computing e il networking di Cisco Systems, secondo Nadkarni. “Con l’attività computing di Dell sotto lo stesso tetto di EMC e VMware, Cisco non continuerà a fornire a lungo i propri server per VCE”, ha commentato l’analista.