La crescita nel cloud di Amazon Web Services è proseguita per tutto il 2016. Il provider di cloud pubblico ha annunciato questa settimana che nel quarto trimestre dello scorso anno ha registrato portato poco più di 3,5 miliardi di dollari, pari a una crescita del 47 per cento rispetto allo stesso periodo nel 2015. L’utile operativo trimestrale, pari a 926 milioni di dollari, è salito del 60 per cento a rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Nonostante i risultati positivi, la crescita dei ricavi di AWS è stata la più bassa degli ultimi due anni. Ci sono una serie di possibili spiegazioni per questo, incluse le variazioni stagionali nella migrazione al cloud e la difficoltà di continuare ad aumentare il totale di ricavi sempre più alti.

La crescita continua è comunque un segnale positivo per AWS, che deve sostenere la concorrenza di player del calibro di Microsoft e Google. Amazon ha dichiarato che AWS ha lanciato 1.019 nuove funzionalità nel 2016 come parte della propria strategia nel cloud.

Il segmento Intelligent Cloud di Microsoft ha registrato 6,9 miliardi di dollari fatturato nello stesso periodo. Il fatturato comprende anche le entrate da fonti indipendenti dalla sua piattaforma cloud Azure, incluse le licenze software, tra cui Windows Server e SQL Server.

Nel corso del trimestre AWS ha applicato una serie di tagli dei prezzi dei propri servizi. Brian Olsavsky, CFO di Amazon, ha spiegato agli analisti finanziari che tali tagli saranno “una costante in questo settore”.

Nel complesso, i ricavi del quarto trimestre di Amazon sono stati di 43,7 miliardi di dollari, in crescita del 22 per cento rispetto ai 35,7 miliardi registrati a fine 2015. Il profitto del quarto trimestre della società è stato di 749 milioni di dollari, contro i 482 milioni di dollari dello stesso trimestre dell’anno precedente.