Gli italiani sono “addicted” alla tecnologia
Sono piuttosto interessanti i risultati di una recente indagine condotta su un campione variegato di popolazione in tutta la penisola da TrovaloQua.it, il sito di annunci tutto italiano che propone oltre 94.000 annunci dedicati a servizi ed accessori tech, con almeno 40 vendite al mese e un picco nel periodo natalizio.
Il fulcro della ricerca verte sul rapporto tra italiani e tecnologia e come primo risultato più di due italiani su tre ritengono la tecnologia una componente importante della propria vita e, alla domanda “quanto credi in essa per migliorarti la vita?”, ben l’80% ha risposto “moltissimo”.
La fascia di età più facilmente portata all’acquisto di device e strumenti hi-tech è risultata essere quella dai 20 ai 35 anni (97%), con gli uomini più interessati a tablet e televisori e le donne più preposte all’acquisto di smartphone e fotocamere.
A sorpresa però tra i “tech addicted” italiani del 2015 spuntano anche fette della popolazione di età nettamente più avanzata che sfiorano il tetto dei 65-70 anni (63%). Una menzione speciale meritano gli smartphone, ormai ritenuti indispensabili dal 90% degli intervistati tra i 20 e i 70 anni che li utilizza in ogni luogo ed occasione. Gli scenari più frequenti dell’utilizzo di smartphone sono la ricerca del ristorante dove andare a cena, l’ultima app legata al mondo del fitness e l’immancabile Whatsapp.
L’acquisto di prodotti tecnologici risulta essere fatto soprattutto online, il canale più gettonato con il 37% di preferenze grazie alla sua comodità immediatezza e (cosa un po’ inaspettata) sicurezza. Quello tecnologico è certamente un trend in grado di migliorare la vita, ma non privo per questo di aspetti negativi come la tendenza ad abusarne anche in condizioni poco consone, come durante l’orario di lavoro per questioni personali (73%) e mentre si è alla guida guida (48%).