Secondo quanto riportato da Reuters, Google sarebbe in trattative avanzate per l’acquisizione della startup di cybersicurezza Wiz, una delle realtà in ambito cybersecurity a più rapida crescita a livello globale che fornisce soluzioni basate su cloud con rilevamento delle minacce in tempo reale e risposte basate sull’intelligenza artificiale. Un’operazione di circa 23 miliardi di dollari che, se confermata (nessuna delle due aziende ha finora commentato sulla questione), rappresenterebbe la più grande acquisizione di sempre per la grande G.

Lo scorso anno Wiz ha generato un fatturato di circa 350 milioni di dollari e lavora con il 40% delle aziende Fortune 100, tra cui fornitori cloud come Microsoft e Amazon e aziende del calibro di DocuSign e Morgan Stanley. Di recente ha raccolto un miliardo di dollari in un’operazione di finanziamento privato che ha valutato l’azienda a 12 miliardi di dollari.

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Se Google dovesse procedere con l’operazione, si tratterebbe di un raro esempio di una grande azienda tecnologica alle prese con una super acquisizione in un contesto di maggiore controllo normativo del settore da parte dell’amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che negli ultimi anni ha manifestato una crescente avversione nei confronti delle big-tech che si ingrandiscono attraverso le acquisizioni.

Fatto sta che quest’anno le transazioni nel settore tecnologico hanno registrato una ripresa, prima a gennaio con Synopsys che ha acquisito la rivale Ansys per circa 35 miliardi di dollari e poi con HPE, che sempre a inizio anno ha raggiunto un accordo per acquisire Juniper Networks per 14 miliardi di dollari.